L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Salernitana pronta a ripartire da Gyomber e dal rosanero Coulibaly che rientrerà dal prestito.
Norbert Gyomber potrebbe essere il giocatore bandiera, quindi non farebbe cumulo nella lista degli over, della nuova Salernitana. Il difensore slovacco, alla 4ª stagione con i campani, ha collezionato 123 presenze in granata. A Salerno lo portò Fabiani nell’estate 2020. L’ex romanista era appena retrocesso col Perugia ma fu tra i protagonisti della promozione in A con Castori. In B vanta 125 presenze, è prossimo ai 32 anni ed è legato per un’altra stagione alla Salernitana. L’ingaggio, dopo la retrocessione, è sostenibile (750.000 euro). Se la società di Iervolino deciderà di trattenerlo dovrà, però, allungargli il contratto per non lasciarlo in scadenza. Ma Gyomber è tra i pre-convocati dalla Slovacchia per il prossimo Europeo e se dovesse far parte del gruppo che andrà in Germania e giocare, lo scenario potrebbe cambiare.
Potrebbe restare in granata anche un altro centrale difensivo, Triantafyllos Pasalidis, l’unico dei giocatori presi a gennaio a essere di proprietà del club. «Vorrei restare qui per riportare la Salernitana in A», ha detto di recente l’ex OFI Creta, il cui contratto scadrà tra un anno. Rientra dal prestito di Legnago il difensore Motoc, il cui futuro è da valutare. Dovrebbe tornare dal Torino anche Matteo Lovato, che potrebbe partire per il ritiro. Tra le possibili conferme c’è quella del centrocampista 21enne Legowski, due anni ancora di contratto. Giulio Maggiore ha un ingaggio alto, che dopo la retrocessione passa da 1,7 milioni a 1,3. Ed è un problema. Dal Palermo rientra Mamadou Coulibaly, che sarà valutato in ritiro. Attacco da rifondare, potrebbe restare solo Charles Ikwuemesi. Tra i pali rientra Sepe dalla Lazio, ma dovrebbe accettare il prolungamento dell’accordo, in scadenza nel 2026, spalmandosi l’elevato ingaggio. E potrebbero restare Fiorillo e il giovane Salvati.
DIRIGENTI. Tutto dipenderà dalla scelta del nuovo direttore sportivo. Iervolino vuole Angelozzi, che sta riflettendo e che prima si confronterà col presidente Stirpe. In alternativa ci sono Maiorino, Valentini e Meluso. Poi l’allenatore, che sarà scelto dal ds. Torna anche il nome di Pippo Inzaghi, che ha richieste in B e in A ma vive a Salerno.
COLANTUONO. Un ruolo di primo piano lo rivestirà Stefano Colantuono, che sarà una sorta di direttore tecnico o club manager. Insomma, sarà l’uomo della società nel centro sportivo, in modo da poter avere sempre un confronto con il direttore sportivo e con l’allenatore. Colantuono dovrebbe essere quel profilo che è mancato nella stagione appena conclusa, durante la quale la Salernitana si è ritrovata di fatto senza un dirigente di polso e di esperienza. Lacuna che ha alimentato confusione nei momenti più complessi del campionato.