Corriere dello Sport: “La risorsa. Senza Nestorovski…”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato lo score del Palermo senza Ilija Nestorovski. Ecco quanto si legge:
“Non usate più la parola emergenza, o piuttosto usatela se volete scatenare il Palermo. I numeri dicono chiaramente che i risultati più eclatanti dei rosanero sono arrivati proprio quando le contingenze facevano pensare il peggio. Con l’organico decimato da convocazioni nelle nazionali, squalifiche e soprattutto infortuni, Tedino ha sempre tirato fuori il meglio dal gruppo a disposizione. Una crescita graduale di sicurezze ed autostima che ha saputo andare oltre le assenze anche di giocatori importanti: si è cominciato dai pareggini conquistati ad inizio stagione senza 8 titolari (ad Ascoli e col Parma), passando alle imprese ottenute in condizioni di fortuna (vittoria per 3-0 a Bari senza tutto il centrocampo titolare e Nestorovski) per approdare alle ultime goleade con Carpi ed Avellino, successi larghi centrati pur dovendo rinunciare a elementi considerati leader. TRASFORMISMO. Il Palermo di quest’anno si è caratterizzato per un continuo tourbillon di formazioni. Solo una volta in 10 mesi di lavoro, Tedino ha confermato l’identico schieramento della partita precedente: accadde a dicembre nella gare con Ternana e Cesena. Confusione tattica? Eccessiva sperimentazione? Innanzitutto problemi obiettivi di disponibilità dei singoli, che per un motivo o per l’altro, non riuscivano a giocare con continuità. Poi l’idea che ogni gara fa storia a sé e che in un campionato di 42 giornate, la rotazione di uomini è essenziale. Alla fi ne i cambi frequenti, senza creare troppi danni, hanno dato invece l’impressione che il Palermo fosse un gruppo coeso a prescindere dai singoli scelti per andare in campo dal 1′. CON E SENZA NESTOROVSKI. Chi stabilisce poi quale sia la formazione tipo? Molte considerazioni fatte sulla carta si sono scontrate con elementi mutati nel tempo: giocatori la cui condizione è andata calando, altri che al contrario sono cresciuti, cambiamenti sul mercato di gennaio, recuperi eccellenti (Rajkovic). La parabola più curiosa in materia è relativa a Nestorovski, capitano ed indiscusso bomber del Palermo, ripartito in B affi dandosi essenzialmente ai suoi gol: nei primi mesi di stagione si disse che senza di lui la pericolosità dell’attacco rasentava lo zero. E infatti, fi no a novembre, circa il 50% delle reti totali di squadra portavano la sua fi rma. Oggi la statistica è ribaltata e si scopre che nelle 10 partite in cui ha dovuto fare a meno di Nestorovski, il Palermo non ha mai perso: 5 pareggi e 5 vittorie, alcune anche a suon di gol. I momenti della stagione cambiano e bisogna farsi trovare pronti a tutte le esigenze. L’ASSENZA DI CORONADO. A Venezia ci sarà un’altra assenza pesante, quella di Coronado squalifi cato. Il brasiliano e Nestorovski insieme sono mancati dal 1′ sia ad Ascoli che a Perugia e in entrambi i casi la coppia d’attacco prescelta fu La Gumina-Trajkovski, destinati a prendersi la responsabilità del gol anche stavolta. Una parte d’emergenza, comunque, quella relativa la centrocampo, si attenuerà coi rientri di Jajalo e Gnahorè e con Murawski il cui infortunio al ginocchio fortunatamente non appare grave. Quanto alla difesa, costretta ogni settimana a fare la conta dei disponibili, si punta sul recupero di Dawidowicz ferme restando le garanzie fornite da Accardi. Il Palermo trasformista per forza è pronto ad un altro cambio d’abito. Magari l’emergenza, come sostiene Tedino, è una situazione che fa scattare qualcosa in più in chi resta”.