Ormai l’abbiamo capito che il campionato di B ogni settimana può capovolgere tutti gli scenari e anche ieri qualcosa è cambiata. Il Palermo ferma il Frosinone che con una vittoria avrebbe potuto cancellare i sogni di gloria dei rosanero; il Parma asfalta il Pescara e ritorna in corsa per i play off. Di seguito quanto scrive il “Corriere dello Sport” sulla 30^ giornata del campionato cadetto:
“Mai dire che è finita in questa indecifrabile B. Quando tutto sembra risolversi, basta un attimo a capovolgere lo scenario. E’ il caso del Frosinone che cade a Palermo a capo di una gara autorevole e combattuta che alla fine, però, rilancia Tedino e fa diventare rilevante la brusca frenata di Longo. Tre sconfitte nelle ultime 6 gare e 7 punti sono dati che racconterebbero di una squadra imballata e lontana da quella che aveva impresso, dopo il pari di Carpi, una svolta alla stagione con ben 5 successi di fila. E allora è bene restare ancorati alle prestazioni per capirci di più. Così, se era sbagliato considerare il Palermo precipitato nella più nera delle crisi, così ora sarebbe un errore dare per spacciati i ciociari che restano primi, anche se l’Empoli oggi può superarli e gli stessi rosanero possono azzerare le distanze sfruttando il recupero di Parma. Tedino, dunque, c’è anche se nelle ultime 6 gare giocate ha fatto gli stessi punti dei laziali. Il bello deve venire, perché altre antagoniste sembrano aver archiviato i rispettivi momenti no. E’ il caso del Parma di D’Aversa che sbriciola il Pescara orfano di Zeman, sbanca l’Adriatico e si ricandida per la A col solito Calaiò (100º gol in B). Come il Perugia di Breda che nel ritorno non teme rivali con 19 punti e un Diamanti in più. L’ex azzurro griffa il suo 1º gol e scoppia in lacrime dedicandolo all’amico Astori che applaude da lassù col suo indelebile sorriso da bambino. Impreca il Bari ripreso allo spirare di un match che non riesce a chiudere anche per merito di un indomito Grassadonia. Questa è la B!”.