“Post derby turbolento in casa Catania. Tutti in silenzio, ad esprimere le proprie impressioni è stato il collaboratore dell’area tecnica Fabrizio Ferrigno che ha usato toni forti. «Siamo stufi di tutto quello che stiamo vedendo in questo campionato. Nell’arco della stagione è la seconda volta che ci viene assegnato un rigore e poi ci viene tolto. Sembra quasi che si voglia far sparire il Catania, proseguendo quanto fatto l’anno scorso. Gli arbitri stanno facendo un gioco al massacro. Noi abbiamo i nostri demeriti, ma i ragazzi che scendono in campo sembrano gli unici a tenere alla maglia del Catania, mentre la società prende schiaffi da stampa, tifosi e città. Chi vuole il bene del Catania deve stringersi intorno a noi e starci vicino. Sono convinto che ci salveremo, anche passando dai play out, a meno che non vi sia qualcosa dietro che noi non sappiamo», continua Ferrigno che aggiunge: «Ci ha anche detto che sull’episodio del rigore era fermamente convinto di assegnare la massima punizione. Abbiamo perso sia per colpe nostre perché in questo momento non segniamo nemmeno con le mani, sia per colpa di decisioni sbagliate da parte del direttore di gara. In ogni caso, andremo avanti sino alla fine con Moriero e cercheremo di restare in questa categoria». akragas. Secca la risposta di Pino Rigoli: «Ferrigno dovrebbe parlare di calcio, di solito chi perde fa i complimenti alla squadra che vince. L’Akragas ha giocato una grande partita ed ha meritato il successo. Sono orgoglioso di allenare questi giocatori che continuano a regalarmi enormi soddisfazioni. E’ stata la vittoria del gruppo”. E’ fatta per la salvezza? “Assolutamente no! Non siamo ancora salvi». Contento anche giovane attaccante dell’Akragas Andrea Di Grazia, di proprietà del Catania: «La gara per me aveva un sapore particolare perché era la prima volta che affrontavo da ex gli etnei. Il goal ha un sapore di “vendetta”. Non ho esultato perché sono catanese e tifo questa squadra da sempre». Raggiante per la vittoria il presidente Silvio Alessi: «Siamo felici perché abbiamo quasi raggiunto la salvezza e abbiamo dimostrato ancora una volta di avere un grande gruppo, un allenatore e una società che giornalmente è attenta ai bisogni di tutto l’ambiente»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.