L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla piazza rosanero e l’amore dei tifosi per la squadra.
La scelta di Corini e le valutazioni in corso d’opera sul suo lavoro sono state sempre difese coi fatti dal management del City Group soprattutto in avvio di questa stagione in cui l’asticella delle ambizioni è stata alzata. Lo 0-0 di Bari alla prima giornata, con una doppia superiorità numerica non sfruttata, aveva sollevato polveroni, la società non è stata neppure scalfita da un dubbio: l’allenatore ha firmato per due anni, il contratto scade a giugno, gli obiettivi sono stati ben delineati con un mercato di livello, i conti si faranno al termine di questo percorso.
Dopo quella mezza battuta a vuoto (col rigore fallito da Di Mariano e il gol annullato a Brunori al 100′), il Palermo ha vinto 4 volte di fila in trasferta. L’Ad Gardini, avvezzo a club importanti (Inter e Lazio fra le altre), si muove con equilibrio ma senza sottovalutare la passionalità della piazza: sabato a Modena, assieme all’avvocato Galassi, consigliere d’amministrazione rosanero e membro del board del City Group, è andato a fine gara sotto la curva a ringraziare i 4.000 tifosi arrivati a sostenere la squadra. La proprietà sta rendendosi conto in pieno di quale amore muova il calcio a Palermo.