L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato la nuova arma di Bruno Tedino, ovvero, Nino La Gumina, che contro il Frosinone sarà titolare. Ecco quanto si legge:
“I gol e i movimenti di un “picciotto” fatto in casa per far svoltare definitivamente l’attacco rosanero. La freschezza di Nino La Gumina, 22 anni compiuti martedì scorso, è una delle armi cui vuole far ricorso Bruno Tedino per questi due mesi finali di campionato. Scelta la formula con il trequartista e due punte, La Gumina per adesso ha nettamente superato Moreo e Trajkovski, altri possibili partner di Nestorovski. Con l’Ascoli, il tandem “pesante” che sembrava soltanto un’ipotesi virtuale, è stato schierato per la prima volta dal 1′ e molto lascia pensare che la stessa scelta sarà confermata sabato col Frosinone. Più che il rendimento specifi co, ha convinto l’interazione fra le due punte che hanno dimostrato di poter coesistere. La Gumina off re profondità al gioco in verticale, viene indietro anche a contrastare duro se serve (non a caso è stato ammonito), mostra una disponibilità ed un entusiasmo che non hanno lasciato insensibile l’allenatore. MERITOCRAZIA. Tedino ha probabilmente sbagliato certamente qualcosa in questo mese di difficoltà, ma bisogna riconoscergli un’onestà di fondo nelle scelte e nella gestione. Non ha mai creato fi gli e fi gliastri, ha premiato chi meritava e seguiva i suoi consigli, assumendosene le responsabilità. La Gumina ne è un esempio lampante. Prima è stato strigliato a più riprese dal tecnico che gli chiedeva una diversa applicazione soprattutto durante la settimana, poi quando Tedino si è accorto di una crescita, lo ha elogiato pubblicamente e non ha esitato a buttarlo dentro anche in partite delicate. Lo ha addirittura preferito a Nestorovski a Perugia, adesso lo ha di fatto promosso titolare facendogli scavalcare il rinforzo di gennaio (Moreo) e il sempre più abulico Trajkovski. L’età e la limitata esperienza (un solo gol all’attivo fin qui, col Parma all’andata) non lo spaventano. Al Palermo servono il coraggio e l’energia di Ninuzzo, sia pure in una partita da spalle larghe come quella in arrivo col Frosinone”.