Corriere dello Sport: “La Gumina baby bomber. Il Palermo adesso si affida a lui”

Tutto pronto per i play-off in casa Palermo. I rosanero si affideranno al bomber Nino La Gumina che nelle ultime giornate ha dato una grossa mano alla squadra anche grazie ai suoi gol e per la prima volta ha anche raggiunto la doppia cifra in campionato. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”:

“Il baby bomber può portare Palermo in serie A. Con Nino La Gumina i rosa hanno trovato quei gol che il reparto offensivo aveva smarrito. Nei primi mesi di campionato era stato Nestorovski a trascinare la squadra; poi infortuni e appannamento di forma hanno rallentato il ritmo produttivo del macedone e per un po’ hanno ovviato i centrocampisti e soprattutto Coronado. Dalla primavera in poi è arrivata l’esplosione di La Gumina. Era semplicemente un rincalzo d’attacco, è diventato un implacabile finalizzatore. Col gol a Salerno, Nino ha toccato la doppia cifra stagionale, 9 reti in campionato più quella a Cagliari in Coppa Italia.  Da quando ha avuto piena fiducia (12 volte titolare nelle ultime 15 giornate), il “picciotto” che somiglia a Maxi Lopez e a Immobile ha tenuto medie strepitose, regalando alla squadra certezze che parevano svanite. 8 gol, tutti su azione, nelle ultime 13 presenze, per capirci la stessa media di Caputo e Donnarumma, cannonieri principi di questa serie B. Ha visto bene il Palermo in ottobre quando, ancora prima del suo boom, gli ha allungato il contratto fino al 2021.

RESPONSABILITÀ. Una crescita graduale e una condizione psicofisica che conforta in vista di partite come i play off dove serviranno giocatori “caldi”, capaci di determinare gli esiti con una giocata decisiva. La Gumina ha solo 22 anni, non va caricato di eccessive responsabilità perché già da solo, essendo palermitano purosangue, ha ben presente il valore di una promozione. In questo momento, il titolare indiscusso del ruolo è lui. Si cercherà comunque di recuperare al meglio Nestorovski perché gli spareggi sono gare in cui l’esperienza ha un peso, ma la “strana” coppia con Moreo funziona e Stellone non sembra intenzionato a toccarla.
IL TABÙ. I gol di La Gumina ora dovranno servire anche ad abbattere un tabù, quello dei play off maledetti. O meglio, delle code del campionato che fi n qui, nelle poche volte che il Palermo ha dovuto giocarle, non hanno mai portato bene ai colori rosa. E’ la prima occasione, da quando esiste questa formula, che il Palermo gioca i play off promozione in B. Del resto, negli ultimi 13 anni è stato essenzialmente nella massima categoria. Ma ha già giocato spareggi decisivi in C1 sia nel 1997/98 che nel 1998/99. Ed in entrambi i casi gli è andata male, addirittura non ha mai segnato neppure un gol in 4 incontri. Nel primo caso, si trattò dei play out per non retrocedere giocati contro la Battipagliese: il Palermo, allenato da Arcoleo, era giunto 14° ed aveva il vantaggio del ritorno in casa ma perse 1-0 in trasferta e alla Favorita non andò oltre lo 0-0. Fortunatamente la retrocessione in C2 fu evitata per il ripescaggio dovuto alla scomparsa dell’Ischia ed i rosa l’anno dopo, con Morgia in panchina, disputarono un torneo di vertice dove però la promozione diretta sfuggì (anche allora) all’ultima giornata. Nei play off , disputati da secondo, il Palermo affrontò il Savoia: ko all’andata per 1-0 fuori casa, stesso risultato in casa in una partita nervosissima che i rosanero chiusero in 8 per 3 espulsioni. La speranza è che stavolta le cose vadano diversamente”.