Corriere dello Sport: “La Figc in campo, ma la Lega resiste. Allo studio lo stop a tutti i tornei, Lotito però vuole andare avanti”

L’emergenza Coronavirus ha causato una grande confusione nel calcio italiano, un vero e proprio momento di caos. Infatti anche ieri stava per essere annullato il turno di Serie A, poco prima di Parma-Spal. L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” fa il punto della situazione sulle possibili scelte del Consiglio Federale che deciderà le sorti del massimo campionato italiano. La possibilità che il campionato si fermi fino al 3 aprile però è concreta.  Dopo lo “schiaffo” che, forte del dpcm del Governo, il mondo del pallone ha dato al ministro dello sport Spadafora è necessario parlarsi e confrontarsi. La Lega Serie A spera si possa continuare a giocare a porte chiuse, ma il presidente della Figc, Gabriele Gravina, dovrà resistere alla forte pressione del ministro dello sport, Vincenzo Spadafora.  Il numero uno di via Allegri sta concretamente riflettendo sullo stop anche perché avverte troppa animosità e troppe tensioni attorno a uno sport che viceversa dovrebbe trasmettere spensieratezza e sorrisi. Il tutto è legato alla questione Europei, che potrebbero essere spostati, per favorire la conclusione del campionato. Anche se da Nyon ancora non si sono espressi su questa possibile soluzione.
Dopo la richiesta dell’Aic e di Spadafora di non giocare, ieri Figc e Lega si sono sentite spesso. Alla fine una fonte qualificata della Federazione ha spiegato «di aver preso atto della volontà del Consiglio della Lega di Serie A, titolata a organizzare il torneo, di seguire le prescrizioni inserite nel dpcm sull’emergenza Covid19 e quindi di volere disputare le gare in programma a porte chiuse». Alla trasmissione “Che tempo che fa” il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha parlato della situazione:  «Non si può sentire che alcuni campionati vadano avanti e altri no. Il basket ha preso posizione in anticipo, idem i Dilettanti nel calcio; la Serie A, la B e la C non hanno ritenuto di farlo. La Lega A organizza il campionato su delega della Federazione che a questo punto martedì  ha due scelte: o conferma la volontà della A di andare avanti a giocare e se ne assume la responsabilità oppure commissaria la Lega di A. Per quel che mi riguarda, lo sport italiano dovrebbe andare tutto nella stessa direzione: è il Paese che lo sta chiedendo. Le Olimpiadi? Il Cio spera che possano essere virus free, il simbolo dello sport che riparte».
L’orientamento, dunque, è quello di stoppare la A, la B e la C. La Lega cadetta con un comunicato ha precisato «di essersi sempre attenuta alle prescrizioni del Governo» e ha sottolineato che «si atterrà alle eventuali ulteriori disposizioni che saranno diffuse dalle autorità competenti». Dalla Serie A invece non filtra nessuna apertura, anzi.  Il consigliere federale Lotito gradirebbe andare avanti, ma anche altri la pensano come lui. Oggi è prevista una riunione, in conference call, della commissione sui diritti tv e l’argomento sarà trattato. Giovedì, sempre in conference call, assemblea di Lega. Riusciranno coloro che vogliono continuare a giocare a convincere Gravina? Non semplice perché la volontà di alcuni governatori di Regione di mettere in quarantena (per due settimane) coloro che arrivano dalle Regioni e delle Province della zona rossa (anche le squadre?) potrebbe essere una spinta alla sospensione.
Se la Serie A  dovesse essere sospesa fino al 3 aprile, Gravina chiederà uno spostamento dell’Europeo, che potrebbe essere rinviato all’anno prossimo. Oppure potrebbe anche essere spostato il calcio d’inizio della competizione una settimana dopo, cercando di finire il campionato entro la data d’inizio della competizione.Potrebbe essere sacrificata la Coppa Italia, il torneo potrebbe essere concluso ad agosto dopo l’Europeo.  Le coppe europee, invece non si fermeranno. Almeno per ora. Questa settimana Valencia-Atalanta e Inter-Getafe si giocheranno a porte chiuse. Stesso provvedimento a breve sarà preso per Juventus-Lione della prossima settimana. L’Uefa vuole andare avanti con Champions ed Europa League. Ci riuscirà? Oppure prenderà in considerazione l’idea di fermarsi? Al momento, anche in caso di stop della Serie A, Inter, Atalanta, Juventus, Napoli e Roma dovranno continuare gli allenamenti.