L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla clamorosa decisione di Bandecchi per la Ternana.
A Venezia, sabato prossimo, con in panchina Richard Vanigli, il vice dell’esonerato Cristiano Lucarelli. Questo l’orientamento del presidente Stefano Bandecchi e del direttore sportivo Luca Leone dopo la drastica decisione presa e annunciata dal patron della Ternana appena incassata la sconfitta all’Raena Garibaldi sabato contro il Pisa di Luca D’Angelo nel trend negativo di tre pareggi nelle ultime cinque giornate di campionato. SOLUZIONE INTERNA. Si va verso la soluzione interna per poi decidere con calma il da farsi, anche perché, sostanzialmente, la mossa del patron Bandecchi ha spiazzato tutti, come lo stesso direttore sportivo Leone che non s’aspettava la sfuriata tagliatesta in un baleno del numero uno delle Fere. Ieri pomeriggio la squadra si è ritrovata agli ordini di Vanigli sul sintetico del “Taddei” per una seduta di lavoro a porte chiuse, a differenza di quanto era stato fatto le scorse settimane. Lo staff di Lucarelli è stato confermato al completo con Alessandro Conticchio collaboratore tecnico, Alberto Bartali preparatore atletico e Pietro Spinosa allenatore dei portieri. Un ruolo ancora più importante in questa fase lo avrà il club manager Carlo Mammarella, uomo di fiducia del ds Leone e riferimento prezioso nello spogliatoio ricordando le due stagioni da protagonista culminate con la promozione in Serie B prima di aprire una nuova carriera restando a lavorara ancora a Terni.
REBUS D’AVERSA. insomma, almeno per il momento, toccherà a Vanigli cercare una reazione forte a Venezia, contro un avversario invischiato nella zona retrocessione sebbene reduce dal colpo grosso ottenuto a Palermo arrivato dopo tre sconfitte consecutive e un punto nelle ultime sei giornate. Se la Ternana dovesse scuotersi, potrebbe andare avanti Vanigli dando modo a Leone di riflettere con più tempo sul da farsi per evitare altri passaggi a vuoto. Tutte le attenzioni sono rivolte, comunque, a Roberto D’Aversa, che con Leone ha un rapporto personale e familiare ormai radicato e che riporta ai tempi d’oro del Lanciano dove si è aperta la carriera da allenatore. Ci sono due aspetti che frenano, almeno per il momento, l’approdo di D’Aversa alla guida della Ternana: la propensione del tecnico 47enne a quanto pare è aspettare una chiamata dalla Serie A oltre al legame contrattuale in essere con la Sampdoria fino al 2023 per 750mila euro. Non ci sarebbero stati contatti tra Leone e D’Aversa, ciò comunque non esclude che i due parleranno quanto prima di un’eventuale prospettiva nella società rossoverde per l’allenatore.
PISTE ESCLUSE. Un tentativo con D’Aversa verrà fatto, ma la situazione non si presenta semplice, mentre sono da escludersi alcune piste emerse subito dopo l’esonero di Lucarelli: niente Beppe Iachini (58), né Alfredo Aglietti (52), Alessandro Nesta (46) o il ritorno di Sandro Pochesi (59). La soluzione sarà, quasi certamente, a sorpresa. Come a sorpresa è stata in fondo la conferma dello staff di Lucarelli e la decisione di affidarsi a Vanigli, almeno per l’immediato.