Corriere dello Sport: “Juventus, è una vittoria ma che fatica! Un buon Palermo gioca e lotta. I campioni in difficoltà premiati da un autogol di Goldaniga”

“La Juventus vince a fatica, in capo a una partita sofferta, capitalizzando un autogol di
Goldaniga in apertura di ripresa. Allegri trova consolazione nei tre punti e nella voglia di lottare della squadra, ma dovrà riflettere sul gioco poco brillante e sulle tracce
di nervosismo affiorate. Il Palermo resta a mani vuote, ma merita i complimenti per impronta tattica e coraggio: una volta sotto, in particolare, trova la forza di reagire, liberandosi di un comprensibile timore reverenziale. Il premio più bello per De Zerbi sono gli applausi del Barbera a fine gara.  NOVITA’. Le energie spese con il Cagliari e l’imminenza della Champions suggeriscono ad Allegri un largo turn-over. Tra i difensori, rifiata Chiellini: tocca ancora a Rugani, con Barzagli a sinistra, ma il giovanotto deve abbandonare, dolorante, alla mezz’ora e innesca un domino sulla fascia. Debutta infatti Cuadrado, da esterno destro di centrocampo, e Dani Alves arretra sulla linea che protegge Buffon. Il disegno non resta però definitivo, i movimenti che seguono compongono là dietro la linea a quattro. In mediana rientra Khedira – mezz’ala come Pjanic e spento come Pjanic – mentre Lemina torna, con alterne fortune, centrale davanti alla difesa. In attacco la novità più ghiotta: Mandzukic al fianco di Higuain. Il doppio centravanti suscita curiosità e dubbi, si discute la compatibilità, i due si cercano pochissimo ma cercano l’equilibrio attraverso scambi che non lasciano respiro a Cionek e Gonzalez, poi la piega presa dal match impone a entrambi a una partita di sportellate e sacrificio. Il Palermo non alza barricate, ma occupa bene gli spazi e incatena la Juventus, in verità distratta e nervosa di suo. Forse i ragazzi di De Zerbi potrebbero anche osare di più, ma la consapevolezza di avere davanti un gigante li frena.   CONTROPIEDE. Non è casuale che le fiammate rosa nascano da palle perse malamente, ma Lemina recupera quando Diamanti beffa Bonucci e ripara con prontezza, poco dopo, a un suo svarione. Buffon trascorre comunque un comodo primo tempo, con rari momenti d’allerta sui contropiede ma addomesticando due soli palloni a ridosso dell’intervallo, su traversone di Rispoli e poi su tiro fiacco di Aleesami. Ben più tartassato Posavec, come divario tecnico impone al di là delle maschere di giornata: nessun miracolo, ma una selva di tiri e di interventi, una respinta lesta su piazzato di Pjanic e un’uscita tosta su Higuain. Più due profondi sospiri di sollievo per i guizzi di Gonzalez: prima mura su Higuain da due passi, poi intercetta di testa il cross di Lemina al culmine d’un contropiede in superiorità.    APPRENSIONE. Con una Juventus tesa e farraginosa nel gioco, spesso confusionaria, la sensazione è che a sboccare il match, salvo metamofosi tattiche e d’approccio, possa essere solo un episodio. Così accade, solo che non si tratta del colpo da biliardo, dell’invenzione o della magìa di uno dei tanti fuoriclasse di Max, ma di un doppio errore siciliano: Aleesami rinvia corto su Dani Alves che rilancia subito in area, Goldaniga irrompe goffamente sulla traiettoria e inganna il povero Posavec. Il gol dovrebbe rasserenare la Juve, ma la manovra non guadagna fluidità, anzi il Palermo guadagna fiducia e si scalda in più circostanze, spingendosi con decisione dalle parti di Buffon, a tratti seminando apprensione, ricacciando indietro anche Cuadrado e Alex Sandro, imponendo recuperi affannosi. Malgrado tutto, Mandzukic colleziona occasioni per il raddoppio: due volte – più nella seconda circostanza – pecca di lucidità e il portiere rimedia un figurone opponendosi, quando finalmente lo scavalca un fuorigioco annulla tutto. Il Palermo spinge, la Juve stringe i denti, agli sgoccioli addirittura in dieci perché Asamoh si fa male e lascia il campo e difende la porta di Buffon: seconda volta di fila, mai successo quest’anno. Elogi per De Zerbi, tre punti e il primato per una Juve che, obiettivamente, così non può giocare”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio