L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sui convocati di Mancini per gli stage.
Verratti si è arreso. Polpaccio dolorante. Gli esami clinici ieri mattina ne hanno sconsigliato l’impiego a Wembley. Volerà a Londra da campione d’Europa per restare accanto agli azzurri nella Finalissima con Messi e Di Maria, suoi compagni al Psg. Zaniolo (caviglia e fastidi muscolari trascinati dalla trasferta di Napoli) e Kean (problemi fisici) in mattinata erano stati rispediti a casa. Già domenica, prima che scoppiasse la bufera social, Mancini si stava sincerando delle condizioni del trequartista giallorossa: infortunio reale. Il ct a Coverciano ha provato a gestire il caso con la solita serenità, provando a minimizzare: è un allenatore, non il manager o il papà dei giocatori. In serata, però, ha diramato la lista dei convocati per Wembley e non ne faceva parte Zaccagni ma Gnonto, il baby attaccante di colore, 19 anni, nato a Verbania da genitori ivoriani, cresciuto nel vivaio dell’Inter prima di esplodere con lo Zurigo. Una sorpresa. Doppia promozione: dopo lo stage e la convocazione nel gruppo allargato della Nazionale, Gnonto ha guadagnato anche la trasferta a Londra.
ESCLUSO. Zaccagni sembra non stia benissimo, ma si è allenato. Mancini lo proteggerà in conferenza strano, ma non sarebbe strano immaginare abbia voluto dare un segnale. L’uso dei social, da parte di mogli e fidanzate, dev’essere moderato: vale per i club, ancora di più in Nazionale. Peraltro un paio di giorni di riposo e di riflessione non faranno male al laziale, che tornerà giovedì ad allenarsi a Coverciano e potrà giocarsi le sue chances sino al 14 giugno nel girone di Nations. SCELTE. Allenamento aperto agli sponsor e ai media. La formazione è già fatta o quasi. E’ tornato ad allenarsi anche Jorginho dopo un giorno di riposo a causa di un lieve raffreddore. Mancini ha provato la difesa titolare dell’Europeo: Donnarumma tra i pali, Bonucci e Chiellini coppia centrale, Di Lorenzo ed Emerson terzini. E’ scontata la staffetta tra l’italo-brasiliano del Lione e Spinazzola. Il centrocampo a tre era formato da Pessina (interno destro), Jorginho in regìa e Barella sul centro-sinistra. Tridente con Bernardeschi, Belotti e Lorenzo Insigne, destinato a restare sino al 14 giugno. Mancini ha sempre meno esterni di attacco. Era uscito dalla lista per infortunio anche Berardi e mancava Chiesa. Lorenzo Pellegrini e Raspadori i due cambi per l’ex capitano del Napoli. Scamacca dietro a Belotti. Politano l’alternativa di Bernardeschi. Solito 4-3-3 per Wembley, poi largo alla nuova Italia.