“In basso a destra, in alto, di lato a sinistra? Grecia, Svezia, Repubblica d’Irlanda (Eire) o Irlanda del Nord? Oggi sapremo. E’ dunque arrivato il giorno dell’atteso sorteggio mondiale, a Zurigo (ore 14), che formerà i 4 spareggi (con partite di andata e ritorno), utili per completare il quadro continentale delle 13 nazionali destinate a Russia 2018, torneo iridato al quale sono già approdate direttamente Francia, Portogallo, Germania, Serbia, Polonia, Inghilterra, Spagna e Belgio, vincitrici dei rispettivi gruppi di qualificazione.
SORTEGGIO. Sarà Fernando Hierro, già capitano glorioso di Real e Spagna (in compagnia della sfavillante stella televisiva messicana, Vanessa Huppenkothen) l’uomo del destino. Toccherà a lui “generare” gli incontri definitivi. Si procederà così: le 8 squadre in lizza sono state divise secondo il ranking Fifa, ufficializzato ieri, in due gruppi. Nella prima urna Svizzera (11ª), Italia (15ª: avesse battuto la Macedonia ora sarebbe 13ª, ma niente cambia né oggi, né eventualmente nel sorteggio mondiale dell’1 dicembre, con gli azzurri comunque in seconda fascia), Croatia (18ª) e Danimarca (19ª). Nella seconda Irlanda del Nord (23ª), Svezia (25ª), Eire (26ª) e Grecia (47ª). Verranno estratte due palline alla volta, una per urna, e mescolate in un’urna centrale. La prima estratta giocherà la partita di andata in casa. Così per tutti e quattro gli accoppiamenti. Verranno poi fissate le date degli incontri a/r: 9-12 novembre, 10-13 novembre, 11-14 novembre. I gol in trasferta valgono doppio, in presenza di risultati aggregati. In caso di stesso risultato dopo 90,’ al ritorno sono previsti supplementari e eventuali rigori. SENZA CT. La delegazione azzurra sarà composta dal team manager Oriali e dal segretario Vladovich. Gian Piero Ventura aspetterà notizie a Bari, a casa, dove ha studiato già i dossier sulle possibili avversarie: dalla Svezia del dopo Ibra, guidata da Marc Berg (8 gol su 26), al sesto posto tra le squadre europee più prolifiche (dietro a Germania, Belgio, Spagna, Portogallo e Polonia; 5 gol fatti più dell’Italia), al blocco greco-irlandese, caratterizzato da un dato: solo 6 gol subiti in 10 partite (2 meno degli azzurri). Meglio hanno fatto solo Spagna, Inghilterra (3), Germania, Portogallo e Croazia (4). Per quello che è filtrato, il ct vorrebbe evitare la Grecia “italiana”, considerata l’avversario più rognoso, per tipo di controgioco espresso e per la capacità di far giocar male l’avversario, oltre alla già ricordata tenuta difensiva (al netto del ko di Manolas, sostituito eventualmente da Papadopoulos dell’Amburgo), per il calore ultra mediterraneo dei suoi tifosi. SEDE. Da questo punto di vista, quale che sia la trasferta che la Nazionale dovrà affrontare tra Atene, Belfast, Dublino o Stoccolma, l’accoglienza riservatale sarà ovviamente “caldissima”. Per quanto riguarda la sede italiana, tutto porta alla scelta di Milano (a maggior ragione dopo lo spettacolo offerto dal derby) che però verrà confermata a quadro spareggio chiaro. La logistica dipenderà dal fatto di giocare o meno la prima in casa. Se ci sarà bisogno di restare 3 giorni a Milano, la Nazionale sarà ospitata alla Pinetina. SCELTE. Convocazioni il 4 novembre e ritiro dal 5 sera a Coverciano. Quale gruppo e quale modulo? Di qui ai “giorni del giudizio” ci sarà modo di approfondire questi temi centrali. Per ora le intenzioni del ct sono quelle di confermare il gruppo chiamato tra giugno e ottobre, organizzato con il 4-4-2. Florenzi e Bonaventura i possibili recuperi mentre il ritorno di Zaza (7 gol in 8 partite col Valencia) è legato a Belotti. Se il Gallo, infortunatosi seriamente al ginocchio destro l’1 ottobre, tornerà in campo entro il mese (mercoledì 25 per Fiorentina-Torino o il 29 per Torino-Cagliari) farà parte dei play off; in caso contrario il ct dovrà scegliere un sostituto, con l’ex bianconero in pole”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.