Corriere dello Sport: “Italia e Germania si giocano Haaland”

Segnatevi la data: domenica 23 marzo, Westfalenstadion di Dortmund. Non sarà solo una sfida per le Final Four di Nations League, ma un vero crocevia per il futuro azzurro e il cammino verso il Mondiale 2026. Come riportato oggi da “Il Corriere dello Sport“, il confronto con la Germania avrà un peso enorme. Chi perde, infatti, si troverà a cominciare le qualificazioni a giugno con la Norvegia di Haaland, in trasferta a Oslo, a pochi giorni dalla fine della Serie A. Un’eventualità che l’Italia avrebbe voluto evitare, anche per l’impegno dei giocatori di Inter e Juventus al Mondiale per Club.

Al contrario, battere la Germania aprirebbe agli azzurri un percorso più agevole, con un gruppo di qualificazione a quattro squadre, che includerebbe Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo. Un cammino decisamente meno proibitivo, nonostante i ricordi di Belfast.

Troppe occasioni perse
Non si può negare: l’Italia si è complicata la vita da sola. Come sottolinea Il Corriere dello Sport, sarebbe bastato non subire gol su calcio d’angolo contro Israele a Udine per chiudere il girone di Nations al primo posto. E invece, la sconfitta con la Francia a San Siro, dopo essere stati in vantaggio, ci ha consegnato la Germania come avversario, mentre i Bleus si sono garantiti un cammino più semplice. La sorte non è stata clemente nemmeno nell’urna di Zurigo, dove gli incroci tra Nations League e qualificazioni hanno creato scenari intricati e penalizzanti per molte nazionali europee.

Un Mondiale diverso
Il Corriere dello Sport analizza anche il contesto generale, evidenziando i cambiamenti epocali introdotti dalla FIFA. Il Mondiale del 2026 sarà il più grande di sempre, con 48 partecipanti ma solo 16 europee. In compenso, ci saranno fino a 10 africane, 9 asiatiche e per la prima volta una rappresentante diretta dell’Oceania. Le finali si disputeranno in tre paesi — Messico, Canada e Stati Uniti — con distanze enormi tra le sedi. Un altro calcio alla tradizione, dopo l’edizione concentrata di Qatar 2022.

La sfida di Spalletti
Luciano Spalletti è consapevole dell’importanza della sfida con la Germania e del cammino che aspetta gli azzurri. Intervistato da Rai Due, il ct ha dichiarato: «Vincere con la Germania ci farà sentire più forti. È un passo fondamentale per la crescita della squadra. Stiamo costruendo una mentalità e dobbiamo consolidarla». Spalletti ha fiducia nei giovani e nel percorso intrapreso dalla Nazionale, ma avverte: «Ogni avversario va rispettato, dalla Norvegia alla Slovacchia. Conosco bene Calzona, è un tecnico moderno che ha lavorato con me e Sarri. E poi c’è Lobotka, un giocatore fantastico».

La missione azzurra è chiara: riscattare le delusioni delle ultime due edizioni del Mondiale, puntando su una squadra all’altezza della tradizione e della storia dell’Italia. Il primo passo è Dortmund, una battaglia da vincere per guardare al futuro con rinnovata fiducia.