Il “Corriere dello Sport” di oggi scrive anche delle sensazione in casa Venezia in vista della semifinale di ritorno dei playoff di serie B che domenica dovrà giocare al “Barbera”: “Alla vigilia della doppia sfida col Palermo, Pippo Inzaghi aveva sottolineato: «Sappiamo di doverne vincere una, per andare in finale: ci proveremo subito». Il primo tentativo, con l’1-1 del Penzo, è andato a vuoto, anche se, va considerato solo come la prima pallottola non andata a segno. Per quanto espugnare il Barbera sarà decisamente più complicato, alla fine, le cose rimangono immutate: tra il Venezia e la fi nale c’è sempre di mezzo “solo” una vittoria.
CARICA. E Superpippo è il primo a cercare di dare la carica alla sua squadra: «Abbiamo ancora speranze di salire in A. Abbiamo un grandissimo sogno da portare avanti e, al momento, è ancora tutto aperto. Sappiamo che non sarà facile andare a vincere a Palermo, contro una squadra davvero incredibile, direi devastante per forza fisica. Ma noi, nella partita d’andata, le abbiamo tenuto testa, per cui vogliamo andare al Barbera a goderci una bella giornata, cercando di fare una gara perfetta. Con la grande voglia che abbiamo, cercando di recuperare un pizzico di energie, anche perché loro hanno potuto riposare di più di noi, che abbiamo affrontato il Perugia nel turno preliminare, e, magari, anche con un pizzico di fortuna, per me possiamo farcela. Se poi, alla fine, loro saranno più forti, non potremo che stringere loro la mano. Ma io mi auguro di poter tornare a giocare ancora al Penzo in questa stagione…».
BILANCIO. Il Venezia, in fondo, da neopromossa fin qui ha fatto molto di più di quanto era lecito attendersi: se ha un vantaggio, nel confronto di una corazzata come quella siciliana favorita della vigilia, è la forza della serenità. «Non dimentichiamo mai – riprende Inzaghi – che stiamo facendo qualcosa al di là delle nostre possibilità. Potevamo anche perdere, ma prima, specie con il tiro di Domizzi salvato sulla linea, avremmo potuto trovare il gol vittoria. Ripartiamo allora dal risultato positivo che siamo stati bravi a portare a casa. Andare a giocarsi con delle chances una semifinale a Palermo credo sia motivo di grande soddisfazione, per i miei ragazzi. E poi penso che anche loro, in fondo, un po’ di paura ce l’avranno: se saremo bravi, perché non sperarci?».
E IL BOLOGNA? E il Bologna? Dovrà aspettare: Pippo Inzaghi, da serio professionista, è ancora a tutti gli effetti l’allenatore di un Venezia in corsa per la A. «E’ vero: il 30 giugno scade il mio contratto, per cui dovrò ragionare presto sul mio futuro. Ma la cosa su cui metto in questo momento tutta la concentrazione è talmente grande che tutto il resto viene dopo. Prima vediamo come va, poi, mi troverò con la società e insieme decideremo qual è la strada migliore. Ma, adesso, lasciatemi godere fino in fondo, fino all’ultimo giorno, questo sogno»“.