Tutto da decifrare il futuro di Simone Lo Faso, con IL Monaco sulle tracce del palermitano E Tedino che vorrebbe trattenerlo. Ecco quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.
“Resta? Non resta? Simone Lo Faso, 19 anni, uno di quei talenti che sembrano ritagliati con i segni dei fenomeni, non è un mistero e non è un caso. E’ il più grande paradosso del Palermo. Di ieri e di oggi. Un controsenso in una società che non è credibile con i gioielli nati nell’isola. Il calcio delle stelle lo chiama, il Palermo prima lo nasconde, lo snobba, poi vuole realizzare l’affare che non è riuscito con Belotti. E il clan dei Lo Faso (agenti, Pastorello e il papà di Simone) non ci sta. Perché sono saltati i presupposti che l’avevano convinto ad accettare il piano proposto da Zamparini. Lo stesso Zamparini che, appena un anno fa, tuonava riferendosi a Ballardini: «Ma quando lo mette dentro?». Risultato? Lo Faso, pur con la promessa di una stagione da protagonista e di aumenti di stipendio, ha dovuto accodarsi a giocatori che hanno fallito ogni occasione e non hanno avuto richieste: Balogh, che guadagna più del triplo, e Sallai. Insomma, il ragazzo non intende perdere un altro anno. CINQUE ANNI. Il contratto in rosa è lungo e scade nel 2021, base 120 mila netti a stagione più bonus che intanto non si sono concretizzati (per una manciata di minuti!). Il vero colpo insomma lo ha fatto Baccin, oggi all’Inter, in nome e per conto del Palermo che, blindato il gioiellino, ha alzato il tiro. Al Monaco, Zamparini ha chiesto 8 milioni più una serie di premi legati all’esplosione del ragazzo, cifra che nel Palermo è seconda solo a quella di Nestorovski. E la trattative è andata in tilt.
ALTERNATIVE. Nel frattempo si è fatto avanti il Sassuolo. Ma in fila restano mezza Europa e l’Italia che conta. Lupo non ha dubbi: «Simone è un giocatore di valore, se arriva l’occasione giusta, per lui e per noi, la valuteremo. Se resta, avremo un talento in più». Lo Faso rischia di andare via da campione, avendo all’attivo solo una partita da titolare e un totale di 249’ in A, malgrado le sue qualità indiscutibili, le pressioni dei tifosi, il flop dei compagni. C’è però un’alternativa affascinante. E se restasse? Tedino, considerata la lunghezza della stagione, potrebbe impiegarlo da protagonista affidandogli le stesse responsabilità di Trajkovski e Coronado. Per capire anche la sua vera dimensione. Per Lo Faso, la maglia del Palermo è il sogno da bambino, manca il progetto. Perché in prospettiva, il fantasista potrebbe diventare quel regista che il Palermo insegue nel dopo Corini. DIALOGO. Bastano poche cose: il dialogo, un nuovo contratto per garantirgli quanto perso l’anno scorso e la stima di Tedino. Che intanto gli apre le braccia: «Conosco Lo Faso come le mie tasche, l’ho portato nella Under 17, ma anche Simone deve essere felice. Non è facile mettere insieme i tasselli del puzzle, vuole una squadra forte, il mercato non ha dato queste indicazioni». Perché non prova il Palermo a renderlo felice?”.