Corriere dello Sport (intervista integrale): “Il racconto di Cassini: «Bruno è un mito»”

Gli occhi già brillano di suo. Occhi grandi e azzurri che si allargano a dismisura dopo un gol. Per questo sguardo alla Schillaci, Matheus Cassini era il Gatto del Timao. Ma anche il Principe, elegante in campo e fuori; D’Artagnan, come la mascotte del Corinthians simbolo del coraggio. Per Zamparini, “l’erede di Dybala”. Operazione più difficile del previsto. Oggi, il “bambino”, nato e allevato nel Corinthians, mai una partita da titolare al contrario di Bruno Henrique, si ritrova a ripartire quasi da zero a Siracusa. Il Corinthians, però, malgrado il trattamento ricevuto, e il capitano dello scudetto non si dimenticano. Bruno Henrique? «L’ho visto giocare tante volte, era il mio idolo, mi identificavo nei suoi valori, umani e professionali. Centrocampista fortissimo che può dare una grande mano al Palermo per salvarsi». E se a dirlo è Cassini, un po’ di credito lo merita. Mentre cresceva con il Corinthians, Bruno era già capitano e l’attaccante azzurro lo vedeva come una leggenda. «È vero, per me è un mito e resto convinto che per le sue caratteristiche potrebbe essere utile a moltissime squadre di grandi ambizioni. Un elemento straordinario. Lo ha dimostrato in Brasile e ci riuscirà anche in Italia. Con il suo contributo e con quello di Nestorovski, attaccante che conosco benissimo, nato per il gol, il Palermo potrà superare il momento difficile che sta attraversando». E Cassini sogna di incrociare nuovamente nella sua carriera Bruno Henrique e Nestorovski. Dopo l’arrivo a Palermo è stato mandato in prestito in Croazia, all’Inter Zapresic. «Proprio così. Spero di tornare a Palermo e di ripartire per il futuro che da bambino immaginavo. Intanto, mi godo questa esperienza a Siracusa. Una città bellissima dove sto bene con la mia famiglia e la fidanzata. Con il tecnico Sottil e con il resto della squadra». In attesa di altri segnali, il suo contratto in rosa scade nel 2020, vive il suo specialissimo derby Brasile-Argentina. «La… sfida per una maglia da titolare con Lucas Longoni altro attaccante importante. Piano piano sto guadagnando il mio spazio e trovando continuità anche nell’impiego da parte dell’allenatore». Domani, Cassini potrebbe scendere in campo da titolare contro il Cosenza. Sarebbe la quarta volta in questa stagione. Mentre Zamparini sta ancora alla finestra aspettando che un altro dei suoi “picciriddi” possa diventare grande“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.