Corriere dello Sport: “Insieme per forza, niente accordo tra Baccaglini e Zamparini che impone Tedino”
“Il closing si fa, ma è posticipato ancora, stavolta di 10 giorni. E allora il Palermo che non può aspettare oltre per organizzare il suo futuro, scioglie le riserve: il nuovo allenatore sarà Bruno Tedino, che da due anni porta il Pordenone ai play off promozione per la B, il ds sarà annunciato a breve. Le candidature sono quelle di Massimo Carli, Fabrizio Salvatori ed un nome a sorpresa che potrebbe spuntare oggi. CONVIVENZA OBBLIGATA. La situazione rosanero resta complessa e anomala. Ma l’incontro fra le parti di ieri mattina è stato almeno un grandissimo passo avanti: fra Zamparini e Baccaglini c’era aria di rottura, con conseguenze disastrose sul futuro del club. Invece il vertice ha fatto ripartire il dialogo e rilanciato la fiducia sulla chiusura della trattativa. «Il presidente del Palermo Paul Baccaglini e l’attuale proprietario Maurizio Zamparini – recita il comunicato emesso alle ore 13 – insieme hanno ratificato l’accordo in essere da tempo, in quanto con loro soddisfazione sono finiti in maniera positiva i controlli relativi alla “due diligence” bancaria. Si prevede pertanto che il passaggio di proprietà, dati i ritardi bancari, avverrà entro il prossimo 30 giugno». Tutto risolto dunque? Aspettiamo, la frase dice solo che “si prevede” la chiusura, e dopo tanti colpi di scena, bisognerà monitorare la situazione giorno per giorno prima di dare per realmente avvenuto il cambio societario. Le reciproche garanzie finanziarie sembrano a posto, ma fino all’ufficialità Zamparini di fatto resterà al vertice. E questo ha conseguenze dirette sulla gestione quotidiana: è il vecchio patron che ha già indicato le linee tecniche della prossima stagione, ha preso Tedino, incontrandolo già ieri pomeriggio per una prima riunione di lavoro quando Baccaglini avrebbe voluto Oddo, ha indicato chi resta (Rispoli, Nestorovski, Aleesami ma anche Posavec e Balogh) e chi parte (Diamanti). Zamparini parla di scelte condivise ma la sua vera ambizione è continuare a proporsi come consulente anche ad accordo definito. Ed è certamente singolare che la squadra venga fatta da un proprietario che sta cedendo; Baccaglini in questa fase deve abbozzare per non compromettere l’affare, ma per questo è possibile che almeno sul ds imponga una sua linea (Carli). AMBIENTE. Tutti gli adempimenti della stagione che sta per partire, compresa l’iscrizione che non è mai stata a rischio, saranno quindi svolte dall’entourage di Zamparini; le variazioni della proprietà andranno poi al vaglio degli organi federali nei mesi successivi. Si attende solo il 1° luglio per capire davvero se e come nascerà un Palermo diverso per metodi e strategie. La città aspetta il passaggio come un vero momento di svolta e ha preso una posizione netta. Se ieri fosse arrivata una notizia diversa, erano già previste manifestazioni di protesta dei tifosi; il gruppo curva Nord 12 ha fissato per stasera un incontro nel piazzale dello stadio per dibattere sulla situazione: con Zamparini non c’è più sintonia, il rapporto ormai è irrecuperabile. Il closing è vicino ma non ancora effettivo”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.