Corriere dello Sport: “Infortuni Bologna, tocca ai trentenni. Avanti con Gastaldello, Torosidis e Floccari”

“Lazzaretto Bologna. Di Francesco: non disponibile. Helander: non disponibile. Sadiq: non disponibile. Maietta: non disponibile. Ovviamente Verdi: non disponibile. Chi manca? Mirante. Abile e arruolabile col Palermo? Pareva di sì, ma forse è no. A Casteldebole erano convinti che l’esito dell’ultimo esame cui si era sottoposto il portiere sarebbe dovuto arrivare tra lunedì e martedì della scorsa settimana. Ma il via libera non è arrivato. E un filo d’ansia c’è. Mirante si allena, è pronto per giocare, e in effetti – giovedì scorso – ha pure disputato la partitella col minutaggio ridotto contro la Primavera. Un tempo in campo, mezzora tra i pali, un paio di parate convincenti. Le premesse ci sono, le promesse (di un immediato rientro) pure. Ma Mirante è ancora congelato. A questo punto: o l’esito arriva tra oggi e domani, oppure tutto è rimandato alla prossima settimana. Ma Mirante è l’ultimo dei problemi di Donadoni. Che deve fare i conti – non è una novit – con l’emergenza. E che deve inventare una squadra di sana pianta, ballando sul filo di un rischio calcolato anche per quanto riguarda un altro paio di giocatori in ritardo di condizione dopo il recupero dall’infortunio: parliamo di Destro e di Torosidis.  FORZA SENATORI. Mai come in questo momento, con tante assenze, Donadoni ha bisogno dei senatori, veterani in grado di dare certezze immediate ad una squadra che non vince da sette partite ed è a secco di gol dalle ultime due. Lo conforta il rientro di Gastaldello, il capitano, reduce dal suo peggior momento in rossoblù. Espulso con il Genoa (2 ottobre) e causa scatenante della sconfitta rossoblù, Gastaldello ha saltato Lazio e Sassuolo, è rientrato col Chievo e di nuovo – contro la Fiorentina – si è fatto espellere, seguendo uno spartito ormai delineato: si stava sullo 0-0, in inferiorità il Bologna ha perso. Il capitano rientra dopo aver scontato la pena (una giornata di stop) a Roma. La sua presenza, in un momento così delicato, diventa fondamentale, considerata anche l’assenza di Helander e Maietta e il momento negativo di Oikonomou. Il greco, impegnato con la sua nazionale, ha visto le ultime quattri partite del Bologna dalla panchina (tre) o dalla tribuna (una, era infortunato): sulla sua coscienza pesano gli errori – fatali – commessi contro Genoa e Lazio. In coppia con Gastaldello, Oikonomou ha giocato tre partite: quella disastrosa col Toro (5-1), una decisamente più convincente col Cagliari (2-1, gol di Bruno Alves su punizione) e l’ultima, negativa, a Napoli (3-1). Questa striscia potrebbe far pensare all’utilizzo di Ferrari che però, nell’ultimo turno prima della sosta all’Olimpico di Roma, è apparso incerto e ancora poco in palla (Se può valere come alibi: era la sua prima partita stagionale dopo l’operazione al menisco di giugno). In difesa sarà importante anche il rientro dal primo minuto di Torosidis. Può essere un caso, ma le due sconfitte (Fiorentina e Roma) con cui il Bologna si è avvicinato a questa sosta sono coincise con l’assenza nella formazione titolare del «Toro». Puntellare con l’esperto terzino greco quelle fasce che contro la Roma sono state in balia degli attacchi avversari, per Donadoni significa avere qualche garanzia in più. A centrocampo a Donadoni servirà il miglior Dzemaili. Il reparto d’attacco, già privo di Verdi, Di Francesco e Sadiq, aspetta il ritorno in condizione di Destro, ma in preallarme c’è Floccari (in panchina a Roma per scelta tecnica). Il 34enne attaccante – alla fine – dovrebbe ritagliarsi comunque del minutaggio: il Destro di oggi non è in grado di reggere novanta minuti.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.