L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sull’alone di dubbio che si è creato dopo il passaggio di proprietà del Trapani. Il compratore non stuzzica tifosi e istituzioni calcistiche, mentre il suo concorrente si interroga sui motivi che lo hanno escluso dalla trattativa. Il Trapani, in piena lotta per la promozione in Serie B, è stato distratto dalla vicenda societaria che potrebbe portare a conseguenze imprevedibili. I 14 anni dei Morace si chiudono con un passaggio di mano controverso, con accordi falliti in estate e trattative infinite con il gruppo Heller, bocciato per la presenza di Andrea Bulgarella, presidente del Trapani negli anni ’90. La società è stata ceduta alla società FM Service il cui referente è Maurizio De Simone, con esperienza ad Avellino e Matera. La solidità del gruppo è stata discussa dalla Lega Pro e dal sindaco di Trapani che ha affermato: «Il Comune non può esercitare nessuna ingerenza in rapporti di natura privata ma non si può sottacere l’interesse generale rappresentato da una società che attira la passione di tutto il mondo sportivo trapanese». Mentre Heller ha dichiarato: «Dopo oltre 2 mesi e mezzo di trattativa apprendiamo a sorpresa della cessione al gruppo FM Service. Ci lascia peprlessi come possa essere stata presa una decisione così forte in presenza di una nostra offerta ormai definita e supportata dalla seria due diligence effettuata». Nei prossimi giorni, De Simone dovrebbe parlare in conferenza stampa. La carica di presidente potrebbe essere ricoperta dal commercialista di origini siciliane Franco Baglio.