L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha deciso di parlare dei progressi fatti da Josip Ilicic da quando si è trasferito alla corte di Gasperini. Ecco un estratto dell’articolo: Le sue origini richiamano echi di una guerra che sembra lontana, ma invece è appena ieri. Josip è nato in Bosnia e da bambino è stato un profugo di guerra che cresceva tra la paura e le bombe. Quando era piccolo il suo idolo era Nakamura. Quando compie 22 anni viene acqustato dal ds del Maribor per 80mila euro, lo fa giocare in qualche partita, tra cui quella di Europa League contro il Palermo che poi lo compra per 2,2 milioni di euro, soffiandolo a Cesena e Milan. Tre anni a Palermo dove pensavano fosse muto perché non parlava con nessuno, quattro a Firenze e ora siamo al secondo anno a Bergamo. Con la sua nazionale ha giocato 57 gare, ma poi il ct Katanec l’aveva escluso perché riteneva che non avesse la giusta fame di vittorie. Un problema che gli è stato rinfacciato da molti. A Bergamo, grazie all’aiuto di Gasperini, è cresciuto molto nella forza atletica e nella capacità di incidere. Si distrae meno ed è sempre dentro la gara. Tra Palermo e Firenze, quando la squadra girava male, Josip Spariva. Ora qualcosa è cambiato, ha trovato la personalità che non pensava di avere. Gasperini lo adora. E’ il jolly da lanciare sul tavolo per sbancare l’avversario.