“Un punto per parte, positivo per la Spal meno per il Trapani che resta all’ultimo posto. Nella prima mezz’ora, il duello tattico è interessante ma ne viene fuori una gara senza particolari occasioni da rete. Gli unici squilli sono alcuni tiri da fuori area, peraltro velleitari. A gestire il pallone è il Trapani che, però, fatica a penetrare nella trequarti avversaria. Mancano gli inserimenti e, troppo spesso, gli uomini di Cosmi sono costretti a fraseggiare indietro, nella speranza di far distendere gli avversari. Il primo, vero e unico, sussulto granata arriva al trentanovesimo minuto, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Barillà, dai venti metri, calcia potente col sinistro e la palla finisce alta, seppur di poco. Non c’è altro. SPAL IN DIFESA. La Spal, dal canto suo, si difende più che bene, con tutti i suoi interpreti, non concedendo spazi e provando a sfruttare le ripartenze. Ed è proprio sugli sviluppi di un contro piede, ben orchestrato, che punisce il Trapani, sfruttando ciò che è mancato alla squadra di Cosmi: l’inserimento in area. Al quarantaquattresimo minuto, infatti, Schiattarella mette in mezzo dalla destra, pescando Antenucci che, di prima, rasoterra e col destro, insacca. Poi tanti fischi sui siciliani. RIPRESA. Nella ripresa, Cosmi gioca la carta Citro e richiama in panchina Colombatto. Si torna al 3-5-2. I granata si rinvigoriscono. Al quarto minuto, infatti, Fazio penetra in area e Arini lo atterra. Per l’arbitro è rigore. Dal dischetto, stavolta, Petkovic, nonostante scivoli al momento della battuta, non sbaglia. Il Trapani fa la partita anche nel secondo tempo. Al 26’ Casasola sfiora un gran gol, con un tiro a giro che scavalca, di poco, l’incrocio destro. Nei minuti finali, dopo la girandola dei cambi, saltano gli schemi. Prima Coronado e poi Scozzarella spaventano la Spal con delle conclusioni, ma è troppo tardi. Il Trapani non riesce a far valere la superiorità numerica, vista l’espulsione di Lazzari. Finisce così. Il risultato non soddisfa il Trapani, al suo secondo pareggio consecutivo e con un gran bisogno di tornare a vincere presto. Finora è successo una sola volta. La Spal resta nei quartieri alti della classifica. Non può essere considerata ancora una sorpresa.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.