“La Nazionale è un intreccio di strade, un dedalo di storie, un continuo saliscendi. E’ una sliding door, il Conclave della vita (sportiva), dove però – a differenza di quello che i proverbi dicono succeda nella Cappella Sistina – entri cardinale ed esci Papa. La Nazionale di Conte è quella degli anti eroi, degli anti-personaggio, dei giocatori che hanno attraversato carriere spesso tribolate, durante le quali è stato necessario andarsi a prendere altrove quello che qualcuno meritava, fino ad arrivare sul tetto del Mondo. Barzagli, a esempio, campione mondiale in Germania nel 2006, andò al Wolfsburg, prima di diventare uno dei «bastardi» (L’Equipe, citando il film di Tarantino) o il «mastino» (Bonucci). Prendete El Shaarawy, sembrava un ex, scaricato dal Milan, è finito al Monaco, scaricato nuovamente, nella Roma quest’anno s’è ritrovato e ha ritrovato l’azzurro. Oppure Sirigu, l’altro “francese”. Oppure ancora Florenzi, che la Roma aveva “girato” al Crotone. E poi ancora Ogbonna (critico con l’Italia tanto da esaltare la Premier), Giaccherini (stava per essere scaricato dal Cesena), Eder (irriconoscibile dopo il passaggio all’Inter), Immobile (Dortmund e Siviglia da dimenticare, ci ha pensato Ventura, prossimo ct), Pellé (con il Southampton per farsi vedere) e Zaza (che con la Juve ha giocato comunque poco).” Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”. In alto, le probabili formazioni del match di stasera.