Corriere dello Sport: “Il Pisa tutto orgoglio ribalta il Perugia”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara del Pisa vinta contro il Perugia.
Nella circostanza più difficile, con un uomo in meno e sotto di un gol, il Pisa sciorina una delle migliori prestazioni stagionali e vince una sfida dura, ma entusiasmante per il suo andamento. Il protagonismo dell’arbitro Santoro condiziona la partita, innervosisce i giocatori con decisioni spesso incomprensibili (vedi l’espulsione di Hermansson non corretta dal Var) e provvedimenti disciplinari non presi: danneggiate entrambe le squadre. Un po’ meglio nella ripresa quando il senso di responsabilità dei giocatori evita che il confronto finisca in rissa. Castori può accampare come scusante le numerose assenze (sette) ai quali aggiunge dopo pochi minuti l’infortunio del centrale Dell’Orco.
LA PARTITA. Due gol annullati, in avvio a Morutan e a gara inoltrata a Luperini, entrambi per fuorigioco, fanno da prologo a una sfida sostanzialmente equilibrata fino alla mezz’ora quando il rosso a Hermansson e qualche minuto più tardi il rigore di Casasola (fallo di mano di Esteves) avevano spianato la strada agli umbri. Nella ripresa il Pisa ha cominciato a sfruttare la sua qualità tecnica e proprio grazie al fioretto è riuscito a pareggiare al culmine di un’azione impostata da Marin e poi rifinita da Gliozzi per il colpo decisivo a incrociare di Morutan.
Ma il capolavoro la squadra di Luca D’Angelo lo compie verso il quarto d’ora quando Marius Marin azzecca un gran tiro al volo imparabile per Gori. Sul piano psicologico il Pisa va a nozze, mentre il Perugia affonda. Sterili i tentativi umbri che sfociano in qualche cross. Sono anzi i nerazzurri ancora con Morutan e Marin a sfiorare la terza rete. E quando Paz colpisce Calabresi prendendosi il rosso, le prospettive umbre si spengono del tutto.