Corriere dello Sport: “Il Pescara ha scelto l’isolamento. La squadra da ieri in ritiro a Roma, Oddo non è in discussione”
“Game over. O quasi. Pescara ultimo solitario in classifica, lo spettro della retrocessione che intristirà il suo Natale, a prescindere da quello che succederà giovedì a Palermo. La squadra è da ieri in ritiro (anticipato) all’Hotel Mancini di Roma per cercare di preparare con un pizzico di serenità in più la trasferta siciliana, anche se difficilmente riuscirà a scacciare i fantasmi dello 0-3 interno con il Bologna e della violenta contestazione che ne è seguita. Si fa davvero fatica in questo momento ad affrontare le questioni tecnico-tattiche, viene in aiuto la cronaca spicciola che riferisce come per l’ultima partita dell’anno la compagine abruzzese dovrà fare a meno dello squalificato Verre e degli infortunati Bahebeck e Pepe, mentre tornerà a disposizione Aquilani. La società, per bocca del presidente Sebastiani, ha annunciato di credere ancora nella salvezza. Di fatto, però, ha “scaricato” praticamente tutti i giocatori. STRATEGIE. Gli esami sostenuti finora sono più che sufficienti per dichiarare la bocciatura collettiva. Tutta la classe in castigo, tranne il maestro, Massimo Oddo, al quale il presidente-Sebastiani ha riconosciuto (e gliela riconoscono in tanti) una competenza che lo tiene al riparo da ogni scossone. Però, è ancora tutto da verificare se, costringendolo a restare al suo posto, gli si faccia davvero un favore. Oddo, infatti, di questo passo rischia di rovinare l’immagine da vincente che si era costruito l’anno scorso e ciò non farebbe bene alla sua carriera. Ma Sebastiani non lo manderà via e lui non darà le dimissioni. Ora, comunque, la vicenda si sposta su un altro tavolo, quello della strategia. Perché la società ha dichiarato che interverrà pesantemente sul mercato di gennaio, ma è tutto da dimostrare che ne valga davvero la pena con un handicap così netto. E’ un incrocio di questioni tecniche ed economiche. Bisogna cercare di prevedere il punto in cui le due rette andranno ad intersecarsi. La storia è piena di club che hanno appesantito il bilancio per cercare di rinforzarsi e non hanno lo stesso raggiunto l’obiettivo. Certo, con il “paracadute” previsto oggi i termini sono un po’ diversi e si può anche osare, ma bisognerà fare bene i calcoli.PESSIMISMO. La piazza, intanto, oltre che delusa è sfiduciata, si prepara al peggio senza farsi troppe illusioni. Anche l’exploit del Palermo a Marassi, contro il Genoa, ha contribuito ad aumentare il pessimismo. Però le partite vanno giocate e, come ha spiegato Oddo, la squadra dovrebbe anzitutto scrollarsi di dosso la paura, quella che paralizza i muscoli e fa temere sulla prima palla di prendere quel gol che puntualmente arriva. Tocca all’allenatore lavorare sulla testa dei giocatori. Finora, lo dice la classifica, non ci è riuscito”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.