Corriere dello Sport: “Il patron scarica la sua furia. Contrattacca tratteggiando scenari foschi: «Qualcuno vuole distruggere il club per portarmelo via a costo zero»”

“Si difende e attacca. Senza badare ai colpi che prende e quelli che dà. Convinto che la verità verrà a galla. E che è dalla sua parte. «Ho avuto la Guardia di Finanza in tutte le mie case e nella sede del Palermo. Un caso? La scorsa settimana ho ricevuto diverse telefonate, sembra che un PM abbia detto che, se non avessi venduto il Palermo a Baccaglini o comunque non fossi uscito di scena, mi avrebbero arrestato direttamente in Friuli. La giustizia farà il suo corso ma sono preoccupato. A Palermo hanno arrestato politici, poi assolti. Io non sono un politico e non so a chi ho dato fastidio. E neppure un eroe ma un uomo onesto. Il coro contro di me è qualcosa di avvilente. Spero vengano fuori gli ispiratori di una congiura vergognosa. E’ questo il ringraziamento che mi dà Palermo dopo 15 anni di passione spesa in quattrini e investimenti? Qualcuno cerca di distruggere il Palermo, il tutto per strapparmi la società a zero euro».

ORE DECISIVE. «Come faremo? Il mio diesse, Lupo, è in Danimarca per chiudere con un giocatore molto importante; un’altra operazione è stata definita in Francia (Vincent Marcel, ndc?): 500 mila euro di prestito con obbligo di riscatto per altri due milioni e mezzo, in un paio di anni. Ma pensa che mi daranno l’ok dopo quello che sta succedendo? Li stavo prendendo perché c’è una sorpresa in arrivo, un imprenditore americano (Frank Cascio, ndc) che sarà con noi in ritiro, che vuole entrare nel Palermo per acquistarlo. Non vedo l’ora di essere fuori, il Palermo non è il mio giocattolo ma non voglio che diventi il giocattolo di altri che lo fanno fallire. Per fare questi danni bisogna essere cattivi».

PAZZA IDEA C’è addirittura chi sostiene che sarebbe meglio fallire come il Parma, per poi ripartire. E’ una idea pazza. Il Palermo ha bilanci a posto e cercava solo il socio. Ora avremmo bisogno di plusvalenze. Dovrei vendere Nestorovski e Goldaniga? O scaricare la squadra, giocare con la Primavera? No, non cedo! Ma quando all’estero leggono queste notizie che credito avrò? Questa è l’immagine dell’Italia che se ne frega degli imprenditori. Ho un’operazione da 100 milioni con JP Morgan che salterà. Per questo ho già incaricato i miei avvocati di andare fino in fondo. Non sto zitto, non ho niente da nascondere. Il PM è un cittadino come me anche se ha il potere di mettermi in galera, lui fa le sue mosse e io le mie. Sì, quando ho visto la Guardia di Finanza ho preso un grande dispiacere. Un’azione intimidatoria. Vado a testa alta e la gente mi dice: Maurizio che ci fai ancora nel calcio?»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.