Corriere dello Sport: “Il Pallone d’Oro solo perché è Messi, vinto meno di Jorginho, ma il 29 novembre trionferà Lionel”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Pallone d’Oro e sulla probabilità che a vincerlo sarà ancora una volta Lionel Messi.
È il leader, silenzioso, del partito più forte, di quelli che campano di rendita, in alcuni casi sulla fiducia. E sarà così anche per il Pallone d’Oro, che Leo Messi, per una volta, vincerà perché è Leo Messi e non perché è stato il migliore.
Da protagonista, ha trionfato in Coppa America con l’Argentina: risultato prestigioso, unico e non contestabile, ma se il Pallone d’Oro premia o dovrebbe premiare il miglior giocatore dell’anno in base anche ai trofei vinti, beh, non ci sarebbe alcun dubbio sulla vittoria di Jorginho. Messi, al di là del ‘Maracanazo’ di Rio de Janeiro in finale contro il Brasile, ha vinto anche la Coppa del Re con il Barcellona.
Due trofei in una stagione in cui, comunque, c’è chi ha fatto meglio di lui. Jorginho ha vinto infatti quasi tutto ciò che poteva vincere. Gli è mancata la Premier, ma ha alzato al cielo di Wembley la coppa dell’Europeo con l’Italia, ha vinto, anche qui da protagonista, sia la Champions che la Supercoppa Europea con il Chelsea. Eppure, il 29 novembre al Théâtre du Châtelet di Parigi, non indosserà lo smoking per ricevere l’ambito premio assegnato dalla rivista France Football in base ai voti di 180 giornalisti provenienti da tutto il mondo.
Non lo vincerà, nonostante una stagione difficilmente ripetibile. Avrebbe forse avuto bisogno di un rumoroso passaggio ad un altro club, magari al Psg, magari per una cifra monstre, ma lasciare la squadra campione d’Europa e che per giunta in estate s’è rinforzata con Lukaku sarebbe stato da folli. Jorginho ha la coscienza a posto, solo il fatto che si parli di lui come possibile Pallone d’Oro l’avrà inorgoglito, ma un pizzico di delusione è un sentimento per il quale non può essere biasimato. Più o meno la stessa sensazione che in cuor suo ha da due anni Robert Lewandowski, straordinario nella stagione 2019/2020, campione di Germania, campione d’Europa con il Bayern Monaco, un Pallone d’Oro praticamente in tasca e invece solo tanti complimenti e nulla più, perché causa Covid France Football ha deciso di non assegnarlo.