Corriere dello Sport: “Il Palermo vibra. Ieri Facile…”

Momento delicato in casa Palermo, con Stellone che deve far fronte all’emergenza infortuni soprattutto in difesa. L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” racconta le ultime in casa rosanero. Ecco un estratto: “Per Stellone problemi su problemi. Non bastassero quelli societari e il clima di incertezza che aleggia attorno alla squadra dopo la cessione della società agli inglesi (ieri l’ad Facile arrivato di buon mattino è rimasto per tutto il giorno a lavorare negli uffici del Barbera assistendo anche ad una parte dell’allenamento) ci si mettono di mezzo la pioggia e il freddo. In settimana, Stellone non ha mai potuto provare lo schieramento base. Rischioso fare partitelle e così si è accontentato di sedute tecniche anche per allontanare lo spettro di nuovi incidenti […]. Difficile, infatti, che Stellone rinunci al 4-3-2-1. Anzi proprio da questo schieramento potrebbe trarre prospettive favorevoli. Contro la Cremonese schierata con un prevedibile 4-4-2 dovrebbe, sulla carta, avere il vantaggio di un uomo in più a centrocampo, sempre che la squadra sappia muoversi secondo schemi, per sfruttare la superiorità e imporre il proprio gioco. Condizione domani indispensabile. […] La difesa, completamente rinnovata, quattro su otto sono infortunati (Rajkovic, Pirrello, Mazzotta e Aleesami), sarà composta da Rispoli, Bellusci, Szyminski e Salvi, utilizzato in un ruolo non propriamente suo. Ma il ragazzo, intelligente e versatile, sarà in grado di adattarsi senza creare disagi. In attacco, Moreo o Puscas? Probabilmente, nessun ballottaggio: Stellone, assente Nestorovski, ha trovato, Salernitana a parte, una formula vincente con Moreo punta avanzata, ma sempre in movimento, e alle sue spalle i fantasisti Falletti e Trajkovski. Puscas, potrebbe andare ancora in panchina. A centrocampo, l’intoccabile Jajalo è il più in forma di tutti; Haas scoppia di salute e in allenamento lo ha ampiamente dimostrato. Nasce così un dualismo fra Chochev sulla strada del recupero e Murawski più volte sacrificato, l’uomo per tutte le stagioni, in grado di portare un contributo di dinamismo e continuità […]”.