Corriere dello Sport: “Il Palermo tutto in difesa, c’è l’imbarazzo della scelta e torna anche Rajkovic: giocherà con la protezione al naso. Ecco le tre soluzioni…”

“Per affrontare la velocità di Muriel e la qualità offensiva della Sampdoria, De Zerbi si ritrova una vasta gamma di scelte nel reparto arretrato. Dopo l’infortunio di Pescara col Crotone (scontro con Posavec in occasione del gol di Trotta), torna a disposizione Slobodan Rajkovic, in versione uomo mascherato visto che, a causa della frattura pluriframmentaria scomposta alle ossa nasali e al conseguente intervento, è tornato ad allenarsi con una protezione sul viso. Il serbo è l’unico mancino naturale del folto gruppo di difensori, e pare dunque favorito per riprendere il posto come terzo di sinistra nel reparto che per adesso il tecnico ex Foggia ha confermato a tre. Ma l’impressione è che nessuno abbia il posto assicurato e che De Zerbi tenga invece ad avere tutti pronti, mandando in campo come titolari coloro che gli assicurano maggiori garanzie per la singola gara. Ipotesi 1. Certamente, per domenica l’allenatore ha l’imbarazzo della scelta. Perché in fondo proprio il reparto difensivo pare quello che in questo primo mese di stagione ha fornito le maggiori certezze. Il modulo incide certamente (da quando il Palermo è tornato al sistema a 3 in 2 gare e mezzo ha subìto solo l’autorete di Goldaniga) ma è la qualità degli interpreti che conforta. Il recupero di Gonzalez ha certamente regalato un’importante arma in più perché parliamo di un giocatore che, nella sua edizione migliore, può occupare tutti i ruoli della difesa. Tanto che De Zerbi, che dal suo arrivo ha subito chiarito di puntare molto sul costaricano, con la Juve l’ha schierato non da centrale come giocava l’anno scorso, ma al fianco di Goldaniga sulla sinistra al posto di Rajkovic. Visti i risultati, non è esclusa la conferma a Genova di quel terzetto arretrato: Cionek a destra, Goldaniga in mezzo e Gonzalez. Che più del possente Rajkovic possiede lo scatto breve necessario per frenare la progressioni di Muriel. Ipotesi 2. Ma nello sviluppo del gioco che per De Zerbi deve partire dalla difesa con palla a terra e minor numero possibile di lanci lunghi, avere un mancino naturale ha una sua rilevanza. Significa poter velocizzare le giocate e renderle (si spera) più precise. Inoltre Rajkovic è un combattente che aveva fatto benissimo nel primo tempo contro il Napoli. Un suo rientro però probabilmente non escluderebbe Gonzalez, ma lo sposterebbe dall’altro lato, accertata la duttilità del Pipo che non si fa specie nel cambiare posizione. Il sacrificato potrebbe in questo caso essere Cionek, che faticosamente si era riconquistato il suo spazio dopo essere partito in panchina nonostante il gran finale della scorsa stagione. Ipotesi 3. Lo schieramento precedente prevede dunque la conferma al centro del reparto di Edoardo Goldaniga. Il più giovane del gruppo (classe novembre ‘93) ma anche quello cui viene riconosciuta una forte personalità. Non a caso De Zerbi lo ha messo in una posizione dove solitamente si preferiscono uomini di esperienza. Dopo lo sciagurato colpo di tacco che ha deciso la gara con la Juve, sarebbe un modo per ribadire la piena fiducia di tutto l’ambiente nei confronti del ragazzo milanese. Tolta quella gaffe, peraltro, Goldaniga aveva disputato un match con pochissime pecche contro mostri sacri come Higuain e Mandzukic. Il Palermo attuale però si può permettere alternative importanti (almeno in quel ruolo?) e dunque De Zerbi valuterà anche l’ipotesi di riportare Gonzalez in mezzo con Cionek e Rajkovic a fargli da compagni. Il tutto senza dimenticare il valore e l’adattabilità di Vitiello, considerato al momento un “capitano non giocatore” e provato ancora ieri nella partitella come difensore centrale, identico ruolo che aveva ricoperto, con esiti più che discreti, nelle prime due giornate di campionato con Ballardini in panchina”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.