L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul passaggio del turno del Palermo contro la Triestina, ma con i rosanero apparsi in difficoltà.
Non una partita ma una scossa prolungata di adrenalina. Con un finale pazzesco, il Palermo che rischia l’eliminazione dopo essere andato sotto, e che al 95′ acciuffa un incredibile pari con Luperini, mantenendo anche l’imbattibilità casalinga. Ma la Triestina ha fatto una grande partita e al netto di un eccessivo nervosismo, ha sfiorato la clamorosa impresa.
Cornice fantastica (32.000 spettatori al Barbera) ma che ha frenato il Palermo, costretto dai giuliani ad una partita che non sa fare. In continuo ripiegamento, senza il pressing né la lucidità necessaria per ripartire in velocità. Bucchi ha azzeccato la tattica mettendo una sola punta, De Luca e presentando una squadra aggressiva e convinta. Gli episodi hanno condizionato il match: occasione per Brunori al 4′, poi è Massolo a diventare eroe dello stadio, parando un rigore (fallo di Marconi su De Luca) a Procaccio che non è uno specialista e si vede. La Triestina non si arrende, sbatte pure contro un palo (Ligi di testa su corner da sinistra) e comanda l’intero primo tempo.