L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Andrea Silipo.
Quel dolce problema chiamato Andrea Silipo. O meglio, non certo un problema piuttosto l’opportunità di diventare più incisivi e fantasiosi. Alla prima da titolare il ragazzino scuola Roma che non ha avuto paura di scegliere la maglia numero 10, ha sbloccato la partita con un gran sinistro dopo neppure 180” e non ha smesso di inventare calcio, offrendo coi suoi spunti una rapidità diversa dal solito.
Ricerca di continuità. I dubbi nella testa dell’allenatore ora certamente aumenteranno ma del resto la rosa del Palermo è stata costruita apposta con tanti elementi in grado di alternarsi con successo. Silipo, 20 anni appena compiuti, ha avuto la sua chance e se l’è giocata benissimo, ma Filippi per quel ruolo ha anche Floriano, Fella, o può avanzare un centrocampista.
Adesso però gol e prestazione impongono una diversa attenzione per il ragazzino che il Palermo prese in D quando era obbligatorio un 2001 in campo e che ha acquistato a titolo definitivo pur lasciando un diritto di recompra alla Roma. «Serve continuità a me e alla squadra» ha detto con sincerità Andrea a fine gara, sperando di trovare posto anche in una battaglia come quella che si profila a Castellammare di Stabia lunedì prossimo.