Corriere dello Sport: “Il Palermo sale piano”

“Il secondo pari consecutivo interno, subendo una rimonta, pesa su un Palermo in aff anno, che mantiene comunque il posto che garantirebbe la A grazie alle battute d’arresto delle rivali. I rosanero hanno smarrito alcune delle caratteristiche che li avevano condotti alla vetta, a cominciare dalla capacità di difendersi tenendo l’avversario lontano dalla porta. Conquistato un faticoso vantaggio con l’8º gol di Coronado (di testa!), la squadra nella mezzora fi nale non è riuscita a contenere la reazione di una Cremonese orgogliosa e indomita. L’uscita di Jajalo per crampi (Tedino, in tribuna per un malinteso con l’arbitro che lo ha allontanato, ha mandato dentro il baby Accardi spostando in mezzo al campo Dawidowicz) è stata pagata carissimo dal Palermo che non riusciva a venir fuori palleggiando e ha arretrato il proprio baricentro di 20 metri. Tesser ha messo dentro la fi sicità di Scamacca, e dopo aver sfi orato il pari con Camara, l’ha ottenuto a 7′ dal termine con una scivolata del nuovo entrato su assist da sinistra di Marconi, spezzando così con merito la serie negativa di 3 ko di fila. OCCASIONE PERSA. Rispetto alla prova opaca con il Pescara, il Palermo è stato più saggio ma non più cinico. Controllo della gara, ma ritmi troppo blandi e tanta fatica a concludere. Erano Gnahorè (due occasioni sprecate) e Murawski a insidiare l’ex Ujkani che a inizio ripresa prima si esaltava sulla conclusione del polacco poi cedeva ribattendo corto una stangata di Rispoli e facilitando il tap in di testa di Coronado. Fra condizione non al top e qualche paura di troppo, il Palermo rinculava eccessivamente. Soffriva la verve di Piccolo (due gol annullati per off side alla Cremonese su suoi cross) e non sfruttava la chance del 2-0 su contropiede Coronado-Rispoli. Fino a vedersi rimontato, un pari che fa traballare anche Tedino atteso dalla spigolosa trasferta di Cittadella martedì”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.