Corriere dello Sport: “Il Palermo riparte da una notte magica”
Una notte magica per ripartire. L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato la serata di ieri, con l’amichevole vinta dal nuovo Palermo per 6-0 contro le Leggende rosanero e avvolto dall’affetto dei suoi 20mila tifosi. Ecco un estratto di quanto raccontato dal quotidiano:
“Un bagno di folla, una mano tesa fra un passato di cui si vuole prendere solo la parte positiva ed un futuro che si dovrà costruire con pazienza. Il Barbera ha riaperto le porte e lo ha fatto con una serata scintillante che profumava ancora di serie A anche se fra breve la squadra comincerà un’avventura fra i dilettanti. Quasi 20.000 persone ad acclamare i vecchi campioni (più Totò Schillaci che non ha mai vestito il rosanero ma è stato invitato ugualmente) che hanno lasciato tracce indelebili e che hanno letteralmente portato per mano ragazzi sconosciuti ai più ma che dovranno convivere col peso di rappresentare Palermo. POLEMICA MICCOLI. L’effetto Mirri, che punta innanzitutto sul recupero di un’appartenenza, ha colto nel segno pur con qualche antipatico strascico polemico, legato alla presenza di Miccoli, bomber rosanero di ogni tempo ma anche inquisito per le sue ignobili frasi su Falcone e le frequentazioni pericolose negli anni siciliani. Polemica stemperata già nel pomeriggio da un comunicato ufficiale del club e da un nuovo post del calciatore che rinnovava le sue scuse, pronto a pagare il conto delle decisioni della giustizia. In ogni caso, gli spalti si sono riempiti in maniera clamorosa dando il senso della voglia di rinascita che accompagna il nuovo Palermo. MAGICO TONI. L’ingresso a coppie scatena i sentimenti più struggenti nel popolo rosanero: fortissimo il boato quando con Ricciardo, il numero nove della squadra di oggi che riparte dalla Serie D, entra Luca Toni, quasi un risarcimento dopo i fischi riservatagli per anni a causa della cessione del 2005 che fu giudicata un tradimento. Per Zaccardo i cori come a Berlino 2006, un’ovazione per il guerriero Migliaccio e per Ilicic, protagonisti recenti, per Miccoli il boato della curva Nord. Persino l’arbitro è di lusso, il palermitano Abisso della Can A. Santana entra da solo a simboleggiare che la sua storia rosanero non è ancora finita e arrivano anche gli incoraggiamenti per i ragazzi che oggi debbono riportare in alto Palermo. Spettacolare come promesso la coreografia della curva che interpreta il cambio societario come una rivoluzione per la città”.