Corriere dello Sport: “Il Palermo riflette. Errori clamorosi”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sugli errori fatti dal Palermo.

La prima sconfitta stagionale solleva più perplessità di quanto avrebbe dovuto perché il modo in cui è arrivata ha fatto subito scattare un allarme molto forte.  C’è qualcosa di sorprendente nel comportamento irriconoscibile della squadra rosanero e del suo allenatore a Taranto. Finora al Palermo era stata riconosciuta una buona organizzazione collettiva e il pragmatismo necessario per questa categoria. E invece alla prima difficoltà, contro un avversario indemoniato (ma ampiamente preventivato), i rosa si sono smarriti come se non credessero negli schemi che praticano dal finale della passata stagione.

Già inizialmente Filippi ha tolto un trequartista, che nella sua idea di gioco non è solo un elemento d’attacco ma l’uomo che arretra per allargare la manovra e fornirle qualità, obbligandosi, con le due punte fisiche, a giocare solo palle lunghe; poi una volta in svantaggio, ha perso ogni equilibrio tattico, mettendo un attaccante dietro l’altro, col risultato solo di creare confusione e dare il la al contropiede avversario contro una difesa sguarntissima e che infatti ha costretto Lancini ad una doppia ammonizione che gli costerà la squalifica. A Taranto il Palermo in 10 ha finito con in campo contemporaneamente sei giocatori spiccatamente offensivi, Soleri, Brunori, Silipo, Fella, Valente e Dall’Oglio, acquistato (anche) come trequartista e che ha disputato gli ultimi minuti da centrale difensivo. Una situazione del tutto inusuale e che come si è visto non ha portato alcun frutto.