Corriere dello Sport: “Il Palermo può sorridere. Giammarva: «E’ andata bene». Zamparini: «In A per l’Europa League. Poi vendo»”

“Solo sorrisi. Almeno per il Palermo. Se il Tribunale, infatti, si è riservato la decisione sull’istanza di fallimento presentata dalla Procura, i fatti, le facce, le impressioni confermano che l’esito del giudizio fi nale, tra uno, due, al massimo dieci giorni, sarà favorevole alla società rosanero che punta per il dopo su due priorità: la A e i tifosi. Ma c’è di più. Arriva da Zamparini, non nuovo a uscite di questo tipo, la dichiarazione più clamorosa che ovviamente aspetta conferme nella realtà. «Spero di chiudere con nuovi investitori al più presto – dice il patron – in modo da allestire una squadra da Europa League in A. C’è un ufficio per queste trattative e di mettere il Palermo sul mercato». A CALDO. Appena terminata l’udienza, Giammarva, visibilmente soddisfatto, ha dichiarato: «Aspettiamo il risultato, parleremo a fondo dopo le decisioni del Tribunale, per ora c’è il massimo riserbo. Tutto è andato bene, il contraddittorio è stato perfetto. Siamo fiduciosi. Non vogliamo rilasciare dichiarazioni per una questione di correttezza nei confronti di tutti: delle istituzioni, della Procura e del Tribunale stesso». Poi, nel tardo pomeriggio, il comunicato: «Ribadiamo il convincimento sul positivo esito dell’intera vicenda, rafforzato da quanto emerso nel corso dell’udienza. Le ulteriori considerazioni svolte dalla Procura non hanno scalfito le tesi della società sulla propria solidità economica e fi nanziaria, tesi che, peraltro, sono in sintonia con le conclusioni a cui sono giunti i periti del Tribunale. Speriamo di archiviare in tempi brevi la vicenda, che ha comunque distratto energie e risorse dall’obiettivo principale della promozione».
ULTIME BATTUTE. L’udienza e il contraddittorio non hanno modifi cato la posizione delle parti. I pm hanno chiesto ulteriori accertamenti sulla solvibilità della società «Alyssa sa», perché debitrice nei confronti della Palermo calcio, da affi dare a nuovi periti. L’Alyssa però – la replica della controparte – è una società diversa dal Palermo e non può essere oggetto di verifi ca in questo giudizio e se la Procura vuole ampliare accertamenti su altre società, significa che gli argomenti della perizia del dott. Colaci, fatta in precedenza, sono risultati inconsistenti e divergenti rispetto alla situazione economica e patrimoniale del Palermo. La Procura, inoltre ha presentato gli estratti dei conto correnti della società, sino a martedì scorso, che presentavano saldi attivi per 900mila euro, inadeguati – è la tesi – a fronteggiare la gestione ordinaria e il pagamento degli stipendi; ma non ha tenuto conto – la replica – che a questi vanno aggiunti, per eff etto del dinamismo della liquidità, ulteriori entrate derivanti da contratti di sponsorizzazioni, pubblicità, mutualità Lega e degli altri crediti aziendali.
ZAMPARINI. Il patron conferma. «Sono tranquillo. Mi fa piacere che il nostro avvocato abbia detto in udienza dei documenti di Baccaglini che abbiamo in mano. Una volta valutati, avvieremo iniziative legali nei suoi confronti. Non lo abbiamo querelato per le sue dichiarazioni in Procura, si tratta di cose più grosse. L’ulteriore ritardo comporta un danno e non solo d’immagine. Operazioni bloccate da mesi hanno messo in difficoltà il Palermo e il sottoscritto. Per fortuna, però, non ho diffi coltà a portare a termine il campionato. Aspetto la fine del procedimento per avviare trattative con interlocutori importanti del mondo del calcio»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio