Corriere dello Sport: “Il Palermo pensa già al mercato. Tentazione Okaka per gennaio, con i cinesi si può – le ultime”
Sulle colonne dell’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si parla già di mercato, con la sessione invernale che, in caso di ingresso di nuovi soci entro Natale, si preannuncia infuocata. Ecco quanto si legge: “L’ormai sempre più probabile ingresso nel Palermo di investitori cinesi porterà come conseguenza un corposo intervento rosanero nel mercato di gennaio. Un attaccante, e a gioco lungo, anche un fantasista di livello, sono le priorità. Da valutare poi anche qualche partenza per gli elementi in esubero. Ma di certo i rosa saranno attivi nella sessione invernale, sperando di contare su risorse fresche. Zamparini d’altronde aveva dato la sensazione già durante l’estate di non voler spendere sia perché convinto delle potenzialità dei giocatori a disposizione, a cominciare dagli attaccanti Nestorovski e Balogh, sia perché contava sui capitali dei nuovi soci pronti ad entrare nel club. TEMPI STRETTI. Il mercato tornerà ufficialmente dal 3 gennaio ma è ovvio che le basi delle trattative vanno gettate prima; anche per evitare le difficoltà avute dal Palermo in agosto, quando la società si è trovata a cercare disperatamente un attaccante di rango nelle ultime ore prima della chiusura senza riuscire a concludere nulla. Ma il “closing” che dovrebbe segnare l’entrata ufficiale in società del fondo d’investimento spinto dal governo cinese non ha ancora una data certa. La firma dell’accordo è stata rinviata più volte, questo genere di operazioni è complesso e i tempi sono incerti. La speranza generale è quella di chiudere entro Natale, così da poter intervenire già a gennaio. In ogni caso, però, il Palermo ha un programma definito: la struttura tecnica, almeno per tutta questa stagione sportiva, continuerà ad agire autonomamente. Zamparini al comando, pur con una quota di minoranza, Di Marzio consigliere a tutto campo, Faggiano il ds operativo. E le idee su come proseguire il lavoro sono chiare. Fiducia innanzitutto a De Zerbi e al suo progetto di costruire un Palermo coraggioso e moderno. Fiducia ai molti giovani con cui è iniziata la stagione e che, secondo i dirigenti rosa, stanno avendo un rilancio importante proprio con la gestione del giovane allenatore bresciano. UNA PUNTA IN OGNI CASO. L’esplosione di Nestorovski e la crescita di Balogh allentano l’urgenza di acquistare un’altra prima punta (anche perché oggi sarebbero disponibili solo svincolati) ma non ne tolgono la necessità: Faggiano non ha mai smesso di lavorare in questo senso perché l’arrivo di un giocatore con tali caratteristiche non sminuisce chi già c’è ma completa e migliora l’organico. E De Zerbi ha fatto capire che la rotazione di uomini è essenziale nel suo concetto di gruppo. Dunque, un centravanti, un giocatore che attacchi gli spazi e dia profondità. Faggiano gira molto, vede partite di ogni tipo, in questo weekend è all’estero. Ha già una lista che può però venire arricchita di momento in momento. Il prescelto dovrà essere un giocatore già pronto per il nostro campionato, dunque preferibilmente italiano, al massimo europeo. Esclusi al momento extracomunitari. Alcuni profili sono gli stessi già valutati in estate e per i quali si potrebbe tornare all’assalto, magari col diverso budget in arrivo dall’Oriente. Sfumato Iemmello, il pupillo di De Zerbi che ha già cambiato due società in stagione (Spezia poi Sassuolo) e dunque non può fare altri trasferimenti, c’è Daniel Ciofani per cui il Frosinone ha sparato forte due mesi fama che adesso non sta facendo faville in B, lo stesso dicasi per Galabinov a Novara, o per Bruno Petkovic, che Faggiano ha avuto al Trapani. Tutti elementi che provengono da categoria inferiore ma che possiedono quella “fame” ritenuta determinante per far bene nel Palermo. Però i nuovi scenari potrebbero riservare altre sorprese o ritorni di fiamma come quello per Stefano Okaka. Il possente attaccante ex Roma e Sampdoria in estate ha declinato l’offerta rosa: stava per accasarsi proprio in Cina attratto da lauti guadagni, alla fine ha scelto il Watford di Mazzarri in Premier League, dove però si è infortunato alla prima partita (problemi muscolari) ed adesso che sta per rientrare, nelle scelte è dietro almeno ad altri 4 elementi. L’ingaggio molto elevato col nuovo gruppo in entrata potrebbe adesso essere un ostacolo superabile”.