L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo che è pronto a voltare pagina e dedicarsi alla prossima stagione con nuovi piani societari.
Chi rimane? Pur avendo bisogno di molti rinforzi, all’altezza di un campionato da affrontare con lo status di squadra di prima fascia, il Palermo comunque ha un nucleo da cui ripartire. E la linea della continuità, che passa attraverso il tecnico Corini confermato anche per la prossima stagione come ha lasciato intendere a Radio24 il consigliere d’amministrazione del club rosanero (e membro del board del City Group) Alberto Galassi, tocca tutti i settori dal campo. Dal ruolo del portiere, che verrà affidato nuovamente a Pigliacelli in odor di rinnovo fino al 2026, ad un attacco impreziosito dalla presenza di Brunori con il quale la società ha gettato le basi per un adeguamento e rinnovo del contratto fino al 2027. Nonostante la mancata qualificazione ai playoff non mancano gli anelli di congiunzione tra presente e immediato futuro.
DIFESA. La titolarità andrà conquistata sul campo ma in difesa, ad esempio, giocatori come Mateju (pupillo di Corini), Nedelcearu e Marconi, che a marzo ha prolungato di un anno il contratto, rientrano nei programmi. E formeranno una base di cui faranno parte anche giovani di prospettiva come Buttaro oltre a Graves e Aurelio, acquistati entrambi durante il mercato invernale a titolo definitivo.
La conferma del tandem Sala-Aurelio (Masciangelo non verrà riscattato) come coppia di opzioni per la fascia sinistra è una possibilità concreta anche se subordinata, in relazione a Sala, alla decisione che il Palermo prenderà con il Sassuolo, club proprietario del cartellino dell’esterno preso a luglio in prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Allargando lo zoom, si vede anche a centrocampo un ponte tra il Palermo 2022/23 e quello della prossima stagione. Squadra nella quale giocheranno Gomes (legato al sodalizio di viale del Fante fino al 2024 ma pronto a prolungare il contratto per altri tre anni), Segre e Broh, fresco di rinnovo fino al 2025, e in cui molto probabilmente ci sarà spazio anche per Stulac e Saric. In attacco si riparte da Brunori, Soleri e anche Di Mariano che, dopo l’intervento al menisco effettuato lo scorso mese, sta lavorando per essere a disposizione in occasione del ritiro.