Corriere dello Sport: “Il Palermo ora è una macchina da gol. Grosso è avvertito”

Le nuove strade del gol del Palermo raccontano di una squadra capace non solo di segnare per 15 giornate consecutive – un dato che, in Serie B, solo il Sassuolo ha migliorato con una striscia di 19 turni – ma anche di variare in modo efficace il modo di arrivare a minacciare la porta avversaria. Come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, è stata decisiva la continuità degli attaccanti rosanero, che da quattro mesi, a rotazione, non hanno mancato l’appuntamento con il gol: ha iniziato Le Douaron, poi è tornato a brillare Brunori, infine è esploso Pohjanpalo.

A incidere, però, è stato anche uno sviluppo di gioco che coinvolge l’intera squadra, compresi i difensori, come dimostra il raddoppio di Salerno nato da un’incursione centrale di Ceccaroni. Peccato che questa crescita nella finalizzazione non sia bastata a scalare posizioni in classifica, frenata ancora da blackout improvvisi e pesanti. Tuttavia, come osserva ancora Vannini sul Corriere dello Sport, quello attuale è un Palermo profondamente diverso rispetto a quello che, pur producendo tanto, faticava a concretizzare.

L’arrivo di Pohjanpalo ha rivoluzionato lo scenario offensivo: addio agli esterni d’attacco tradizionali, spazio a un supporto più diretto alla punta, con Verre (o chi per lui) a dialogare tra le linee. Inoltre, la presenza del finlandese ha spinto Brunori a cambiare pelle: oggi si muove molto di più fuori dall’area, senza dare punti di riferimento, quasi da trequartista. Un’intuizione già proposta da Mignani nella scorsa stagione e sviluppata ora da Dionisi, anche nei periodi complicati in cui Matteo era ai box. Il timore che Brunori potesse risentirne in termini realizzativi è stato smentito dai fatti: da quando è tornato titolare, viaggia a oltre un gol ogni 180 minuti (6 reti in 10 partite). L’intesa con Pohjanpalo cresce di gara in gara, come dimostrato dallo splendido scambio in occasione del 2-0 di Salerno, uno schema che il Palermo proverà a riproporre anche domani contro il Sassuolo.

L’occasione di Grosso. Domani Fabio Grosso, ex rosanero amatissimo da giocatore e vicino al ritorno anche da tecnico, avrà il primo match ball per una promozione anticipata: dovrà vincere e sperare in un passo falso dello Spezia. Il Palermo, però, ha altri piani e sta preparando contromisure per arginare la macchina da gol emiliana, puntando, tra le altre cose, sulla conferma di Segre in un doppio ruolo: incursore e incontrista, chiamato a fronteggiare un centrocampo tecnico e veloce come quello del Sassuolo.

Contro il femminicidio. Sarà un “Barbera” in festa e con il cuore, pronto a superare il muro dei 20.000 spettatori tra biglietti venduti e abbonamenti. Il Palermo, insieme ai suoi tifosi – in particolare il gruppo Rosanero Girls – renderà omaggio a Sara Campanella, la giovane studentessa di Misilmeri vittima di femminicidio: i giocatori entreranno in campo con un segno rosso sul viso e indosseranno nel prepartita una maglia dedicata a lei.