Corriere dello Sport: “Il Palermo non trema. Tedino è convinto che la squadra saprà reagire ai tre ko: «Tiriamo fuori gli attributi e ricominciamo a vincere»”

“Il Corriere dello Sport” di oggi riporta alcune dichiarazioni rilasciate da mister Bruno Tedino, intervenuto ieri in conferenza stampa dal ritiro di Coccaglio in vista del match contro la Pro Vercelli: “«Tiriamo fuori gli attributi, vinciamo e ricominciamo insieme un percorso vincente». Bruno Tedino detta la sua massima alla vigilia della partita di Vercelli, dove il Palermo torna a giocare addirittura dopo 79 anni. Le tre sconfi tte consecutive sembrano avere compromesso equilibri che sembravano stabilizzati e hanno portato a una settimana di ritiro a Coccaglio, in provincia di Brescia. E oggi i rosa sono chiamati a una riscossa in termini di atteggiamento e di risultato. Perché da quello, come riconosce lo stesso allenatore, dipende l’autostima.

SINTETICO. Il fondo del “Piola” è sintetico e questo comporterà quasi certamente decisioni sulla formazione. Per esempio Rajkovic, appena rientrato da un lungo infortunio, sarà risparmiato anche in vista di un impegno che arriverà dopo soli altri 3 giorni (martedì con l’Ascoli). In difesa torneranno Dawidowicz e Bellusci e in porta è confermato Pomini («in questo momento serve esperienza»). La formula d’attacco invece sarà decisa all’ultimo istante: si va verso il doppio trequartista dietro Nestorovski, con l’altra opzione di un centrocampista d’inserimento in più (Gnahorè) in luogo di una punta (Trajkovski). Escluso il doppio centravanti per guarire dall’anemia in zona gol: «La Gumina e Nestorovski sono prime punte, possono giocare assieme ma non sono complementari», taglia corto Tedino.

SPAZI IN CUI INFILARSI. In settimana il Palermo ha anche provato moduli diversi compresa la difesa a 4 ma la scelta del tecnico (con l’avallo della squadra) è quella in questa fase di cambiare meno possibile e affi darsi alle conoscenze già mandate a memoria. «Sta a me come allenatore trovare la chiave per uscire dalla crisi – ha sostenuto Tedino in questa vigilia – il gol non è un problema di numero di attaccanti ma di equilibri che troviamo più facilmente giocando con una punta più Coronado, due esterni di grande corsa e giocatori che arrivano da dietro per chiudere le azioni. Dobbiamo essere più propositivi, trovare spazi e in quelli infi larsi, muovere la palla più velocemente abbandonando la paura che le sconfi tte portano con sé. L’assenza di Aleesami è importante ma non voglio alibi (giocherà Rolando, ndc). Dobbiamo resettare tutto, ricreare il nucleo che ci ha condotto alla lunga imbattibilità: basta una vittoria per riprendersi e se serve la fortuna, dovremo andarcela a cercare. A volte nelle diffi coltà si creano gruppi granitici che portano al successo». La presenza di Zamparini in ritiro è stata colta come un appoggio e non come una minaccia: «Il patron vuole un cambio di rotta, ci ha trasmesso serenità e volontà di andare in A, cammino diffi cile ma alla nostra portata. Io a rischio? Se vedessi che la squadra non mi segue mi metterei da parte, ma il gruppo sta lavorando molto forte e tutti, me per primo, bruciamo dalla voglia di dimostrare che abbiamo il carattere per reagire a un brutto periodo». La risposta è attesa sul campo. E se fosse negativa, si aprirebbero scenari imprevedibili“.