“Non c’é allenatore nuovo, o stadio pieno e pronto ad appoggiarti a poter rivitalizzare il Palermo visto ieri. Il debutto di Corini, in maniera commovente da una tifoseria capace di portare oltre 20.000 persone al Barbera per crederci ancora, stato un altro, incredibile flop, anche peggio dei precedenti con De Zerbi : nona sconfitta consecutiva, ottava di fila in casa, ultimo posto solitario in classifica con 5 punti di distacco dall’Empoli. Contro il Chievo dell’ex Sorrentino (cori e applausi anche per lui), c’erano tutte le condizioni per giocare una partita quantomeno aggressiva davanti ad una folla in attesa solo di una scintilla per trascinare. Invece il Palermo è apparso molle, inconsistente e timoroso come non mai. Dieci passi indietro rispetto alla promettente gara di Firenze, persi per uno sfortunato episodio. Ieri il Chievo ha dato dal primo minuto l’impressione di essere una squadra nettamente superiore per meccanismi collettivi e valori individuali. Non ha mai subito il fattore Barbera, anche perché il Palermo era talmente pallido da non poter fare paura. Al primo affondo i veneti hanno segnato sfruttando la carenza di equilibrio poi hanno la reazione di pancia del Palermo per punire infine l’incredibile errore di inizio ripresa, con Goldaniga che ha servito Pellissier su un disimpegno, regalando il raddoppio e affossando definitivamente le speranze di riscossa. Per l’attaccante clivense festa grande per il 100° gol realizzato in A con questa maglia, per Maran una vittoria dalle, dedicata alla madre appena scomparsa”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.