L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul pari tra Palermo e Ternana.
Sessanta minuti quasi tutti rossoverdi, con Pigliacelli a salvare letteralmente almeno tre palle gol, poi il Palermo in cattiva serata cambia passo e qualche pedina, e domina l’ultima mezzora su una Ternana comprensibilmente stanca. Alla fine recrimina anche Corini, ieri in tribuna per squalifica, perché Iannarilli nel recupero impedisce per due volte al subentrato Vido il gol della vittoria. Partita più frenetica che bella, in cui la spartizione di punti finale appare corretta.
Ma quale crisi. La Ternana tutto è sembrata fuorché in crisi. Tornato da poco più di 24 ore, Cristiano Lucarelli ha infuso nuove sicurezze e la squadra ha risposto con una prestazione convincente e di rango, almeno finché le forze l’hanno sorretta. Si è chiusa bene sull’attacco poco fantasioso del Palermo, ha confermato un bel palleggio con Coulibaly elegante, Di Tacchio roccioso e le accelerazioni dell’ex Corrado, favorite dai rosanero nella serata molto imprecisi soprattutto nella manovra. Palumbo fluttuava all’altezza della punta e indietro a smistare ma non era anche per lui la migliore serata. Il Palermo (Verre non al meglio è partito dalla panchina) per 45’ è stato salvato dal proprio portiere e dal…fuorigioco, che ha inibito due incursioni in velocità di Partipilo; sui corner dalla sinistra la Ternana arrivava sempre prima degli imbambolati avversari e Pigliacelli ha compiuto due veri miracoli su Mantovani e Diakitè, prima del palo colpito dallo stesso difensore francese. Anche il Palermo ha colto una traversa con Tutino, ma nell’attacco a difesa schierata ha confermato limiti e leziosità già viste e conosciute.