“Il giallo prosegue o forse semplicemente non è un giallo. Di certo c’è che l’atteso summit presidente-allenatore indicato per oggi non ci sarà. Però nei giorni scorsi c’è stata una telefonata che ha un po’ allentato la tensione e la promessa di vedersi sul serio nei prossimi giorni ma senza una scadenza precisa. Ci sarà invece una cena tra Ballardini e Di Marzio, che ha scelto di continuare a dare una mano al Palermo ma restando in veste di consulente personale del presidente. […]. Di Marzio non ha nascosto di ritenere scontata la conferma di Ballardini, del resto legato da un altro anno di contratto, ma ha chiarito che le scelte finali toccheranno sempre e comunque al presidente. Entro questa settimana però il confronto tra allenatore e Zamparini dovrà esserci per forza. I tempi sono stretti, perché il Palermo ha bisogno di idee chiare e velocità d’azione. Andranno valutati anche i programmi e i mezzi, andrà anche chiarito quale sarà il trait d’unione tecnico fra i due, ovvero il direttore sportivo. Di Marzio parteciperà certamente al colloquio che verrà, ma non avrà quel ruolo né potrà vivere la quotidianità della squadra come ha fatto quasi per obbligo in quest’ultimo mese di campionato. Forse il rinvio dell’incontro dipende anche dal fatto che questa casella fondamentale per la costruzione della prossima stagione, non è stata ancora riempita […]. CORDATE ESTERE Zamparini va avanti nella preparazione della prossima stagione come se non dovessero esserci ingressi societari. Giusto così, l’immobilismo sarebbe peggio ma la sensazione è che i contatti con le cordate estere che hanno fatto balenare in interesse siano piuttosto flebili. Intermediari di un gruppo statunitense e di uno cinese, tramite una banca d’affari, hanno chiesto sommarie informazioni. Qualcosa bolle in pentola ma siamo lontani da un accordo di qualsiasi tipo. Per questo Zamparini, innamorato comunque del pallone, prosegue desideroso anche di riscattarsi dopo un’annata terribile, dalla quale si spera abbia tratto insegnamento”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.