Corriere dello Sport: “Il Palermo incompiuto di Dionisi”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo di Dionisi ancora incompiuto.
A quale Palermo credere? La domanda sorge spontanea dopo l’ennesima prestazione a due facce vista contro il Modena. Da un lato, c’è il Palermo del primo tempo, capace di segnare due gol, colpire un palo, fallire un rigore e creare occasioni come mai prima. Dall’altro, c’è il Palermo della ripresa, passivo, schiacciato dalla reazione del Modena, che subisce una rimonta che ricorda quelle già vissute nelle ultime stagioni. Questa discontinuità, non solo da una partita all’altra, ma anche all’interno della stessa gara, evidenzia come la squadra non abbia ancora trovato la stabilità necessaria per competere ai massimi livelli.
I dubbi sollevati alla vigilia della partita sembrano essersi invertiti: una squadra spesso criticata per la mancanza di concretezza sotto porta è diventata micidiale in attacco, ma allo stesso tempo, una formazione che solitamente concedeva poco agli avversari ha ceduto il controllo nella ripresa, venendo travolta dai cross e dalle palle inattive del Modena, che hanno portato ai gol della rimonta.
Dionisi, nel post-partita, ha manifestato il suo fastidio per una situazione che non solo pesa sulla classifica, con le prime tre squadre che si allontanano, ma anche sul morale della squadra. L’allenatore ha sottolineato come non ci si possa permettere di giocare bene solo un tempo e poi smettere di fare ciò che serve per un semplice episodio, riferendosi al gol subito da calcio d’angolo. Dionisi ha insistito sull’importanza del carattere, un elemento che deve accompagnare la qualità del gioco, e ha riconosciuto che la squadra è ancora in un processo di crescita che, a suo dire, non è stato ancora completato.
Le motivazioni sono difficili da individuare. La società ha scelto in estate giocatori che, almeno sulla carta, avrebbero dovuto colmare le lacune della scorsa stagione: fisicità, carattere, esperienza e la capacità di vincere i duelli nei momenti decisivi. Tuttavia, complice anche i gravi infortuni di giocatori chiave come Gomis e Blin, oltre alla lunga assenza di Lucioni, molti nuovi innesti non hanno ancora inciso come ci si aspettava. Così, il Palermo continua a mostrare gli stessi pregi e difetti: da una parte la qualità offensiva, dall’altra l’incapacità di mantenere alta la concentrazione e gestire il vantaggio nei momenti cruciali.