“Da oggi tutti in ritiro a Coccaglio, la località bresciana che in questi anni ha ospitato molte volte il Palermo nel pieno delle sue crisi. Una settimana di lavoro tattico e ricerca delle soluzioni che sblocchino una squadra che ha di colpo smarrito le qualità migliori accentuando al contrario alcuni limiti che erano emersi ma tenuti a bada. Zamparini ha evitato di indurire i toni ed ha parlato di un provvedimento non punitivo, ma necessario per «fare un esame della situazione» tutti assieme. Già ieri si è incontrato con il ds Lupo e con Tedino, esprimendo, come fa sempre, il suo punto di vista. Nelle dichiarazioni al sito uffi ciale, il patron aveva fatto emergere il proprio malcontento non trincerandosi dietro all’idea di una beff a maturata nel recupero. «Stavamo pressando nella loro metà campo da almeno 20′ ma una sconfi tta del genere è l’emblema di un Palermo che non va», le parole di Zamparini. Il tema più scottante è la scarsa incisività: «Mancano i gol, creiamo poco. In ritiro dovremo ritrovare lo spirito giusto. Studieremo come essere più pericolosi, abbiamo gli uomini per farlo». E’ in arrivo la 2ª trasferta di fi la, a Vercelli: «L’imperativo di vincere è quello che ci fa male, intanto ritorniamo il Palermo di prima e costruiamo più palle gol».
NUMERI ROVESCIATI. In poche settimane, i numeri quasi da record si sono trasformati nello specchio di una crisi. Il Palermo non segna su azione da 270′ (rete di Gnahorè al Brescia), in trasferta nel 2018 in 3 gare non ha mai fatto gol. Le soluzioni alternative a Nestorovski che avevano tenuto a galla i rosa nel girone d’andata sono in letargo e nessuno dei compagni d’attacco del macedone, da La Gumina a Trajkovski passando per Moreo, ha una storia di bomber.
TRE KO DOPO 15 ANNI. Sul piano dei risultati, tre sconfitte di fila in serie B per il Palermo non accadevano dal 2002/03, prima stagione della gestione Zamparini, e non si erano mai registrate nei tornei che portarono alla A (2003/04 e 2013/14). Gli allenatori che in quelle stagioni ne avevano subite anche solo 2 furono esonerati (Arrigoni, Baldini e Gattuso). La posizione di Tedino per ora non è in discussione ma Zamparini ha smesso di lodare le sue doti o la capacità del tecnico di far gruppo. Ed anzi ieri ha mostrato di non aver molto gradito il rientro di Balogh (“non era la gara adatta per recuperarlo”), inserito a pochi minuti dal termine dopo un’assenza di oltre 7 mesi”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.