“Aspettando Diamanti. Ovvero il giocatore di maggior prestigio arrivato in estate, destinato, sulla carta, a sostituire Vazquez per talento e inventiva. Ma dopo 4 mesi di campionato il bilancio è desolante, per la squadra innanzitutto, e di riflesso, anche per Alino che si trova invischiato in una situazione che non si aspettava. Il Palermo è ultimo, lui non ha più il posto certo da titolare e non ha ancora inciso sui destini rosanero come si sperava. I SUOI NUMERI. Zero gol, due assist, cinque ammonizioni che gli sono già valse un turno di squalifica, 13 presenze, ma fuori dagli undici iniziali nelle ultime tre partite, sia con De Zerbi sia adesso con Corini. Numeri deludenti rispetto alle attese, comprese le sue, rientrato dalla Cina con la voglia di brillare ancora nel campionato italiano, e soprattutto rispetto alle necessità di un Palermo svuotato di elementi decisivi e infatti incapace di vincere e per adesso persino di portare a casa un qualsiasi risultato. Di gol in verità, Diamanti non ne ha mai fatti tantissimi, se si eccettuano gli anni di Bologna, ma certamente ci si augurava da lui una maggiore incisività in zona gol. Palermo però conta ancora fortemente su Alessandro, considerato comunque, in una rosa che non eccelle sul piano tecnico, uno dei pochi giocatori che può accendere la squadra. Piace la rabbia con cui sin dall’inizio si è messo a disposizione degli allenatori, la sua generosità sul campo, l’assunzione di responsabilità con la fascia di capitano al braccio. Ma il prodotto è ancora insufficiente. REAZIONE. La condizione atletica risente di una preparazione estiva incompleta, ma c’è certamente anche un motivo tattico sulle sue recenti esclusioni. A Firenze era squalificato, e Quaison nel suo ruolo ha giocato bene. Per cui Corini ha riproposto quella formula (3-5-1-1) escludendo per ora l’idea del doppio trequartista. Ma domenica, col Palermo sotto con il Chievo, è entrato prima il giovane Sallai di lui. Le gerarchie adesso sono di nuovo tutte in discussione e Diamanti brucia dalla voglia di dimostrare che è ancora un giocatore che può fare la differenza. Il tecnico dovrà mediare fra le ragioni di equilibrio tattico e la necessità di incidere di più in attacco: il Palermo ha fatto appena 11 gol e mai 2 nella stessa partita. Diamanti è una risorsa che andrà utilizzata con intelligenza, un uomo di esperienza, uno dei pochissimi a disposizione. Nelle due gare che chiuderanno il 2016, prima a Genova e poi nel confronto diretto col Pescara, Alino avrà probabilmente il suo spazio. E dovrà finalmente lasciare il segno per aiutare a risollevare il Palermo. Ieri intanto alla ripresa del lavoro, la squadra ha partecipato a un corso di formazione sul contrasto al match fixing. Nuova apprensione per un infortunio: si è fermato Chochev, per una distorsione ad una caviglia.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.