L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla splendida vittoria di ieri del Palermo contro la Cremonese.
La nuova anima del Palermo (12 gol nelle ultime 4 partite e ieri 3 alla miglior difesa del campionato) porta i rosa di nuovo a un passo dalle alte vette: raggiunta la Cremonese al 5° posto, 3 sole lunghezze dal 2°. Un’altra gara rocambolesca, decisa dal Var e nel recupero (ancora una punizione di Stulac al 97’!), con i grigi che hanno messo in campo tutta la loro qualità per 70’, per poi decelerare, schiacciati dall’orgoglio dei rosanero. Stavolta la rimonta è riuscita a Corini, rovesciando un match che ad inizio di ripresa col 3-1 di Coda annullato dopo lungo consulto per un fuorigioco millimetrico, sembrava finito a favore di Stroppa.
Il Palermo dimostra di saper andare oltre i suoi indubbi problemi di equilibrio (concede tantissimo, 10 gol al passivo nelle ultime 4) con una forza di volontà straordinaria. I rosa partono motivati ma è troppo facile far loro gol: la Cremonese ha meccanismi codificati, il primo gol arrivo su una classica giocata da 5º a 5º (centro basso di Sernicola, piatto angolato di Ghiglione), il secondo su un’azione insistita chiusa da un sinistro al volo di Castagnetti sul quale Pigliacelli, bravissimo in precedenza su Bianchetti, parte con ritardo. Nonostante il rientro di Ceccaroni, il Palermo è una coperta corta, non contiene Sernicola, ma spirito ed intensità si vedono invece nelle fase offensiva, che sorprende con tocchi veloci la difesa ospite.
Il pari arriva col primo gol in rosa di Nedelcearu, di testa su cross di Henderson, il 2-2 con Di Francesco dopo che Corini ha rischiato tutto (la Cremonese è ripartita 3 o 4 volte ma senza cattiveria), col 4-2-3-1 e l’esclusione di Brunori. Nel finale il Palermo, sospinto dal suo stadio, ha preso campo mentre la Cremonese è apparsa stremata e Stroppa forse ha ritardato troppo i cambi. Sembrava chiusa sul pari ma al 97’ la punizione tagliata da Stulac ha sorpreso Jungdal senza che nessuno la toccasse facendo esplodere il Barbera, felice per il cuore dei rosa.