Corriere dello Sport: “Il Palermo cresce: il vero leader è già Trajkovski”
“Solita storia. Il migliore? Trajkovski, il giocatore che ha fatto impazzire gli allenatori di Zamparini, più di una dozzina dal suo arrivo, e che in estate è sempre protagonista. «Trajkovski – dice Tedino – non deve convincere me o qualcun altro, deve convincersi lui di essere un giocatore determinante. Lo aspettiamo sempre, questo ruolo può essere importante per lui e si sta applicando nella fase difensiva. Coronado un anno fa aveva lo stesso problema e l’ha superato. Credo per lui sia lo stesso». SEMPRE TRAJKOVSKI. Anche l’anno scorso, stessa storia con il macedone devastante in Coppa, con il Francavilla, tripletta e lodi. Sembrava una scommessa vinta quella di Tedino, poi Alex si è spento fino a disputare una stagione anonima, trasformandosi nel solito oggetto misterioso, ricco di talento, quasi mai decisivo. Ieri, eccolo in grande spolvero: doppietta, traversa, spunti spumeggianti, assist a Nestorovski, insomma tutto il suo repertorio, nelle vesti di Coronado. Buona la sua intesa con Nestorovski e i dialoghi in attacco con Balogh. Nestorovski ha segnato un gol, ne ha sfiorato altri e ha confermato la sua pericolosità in area. Ma è destinato a lasciare Palermo anche se in Coppa dovrebbe esserci. A parte Trajkovski, il Palermo è piaciuto, tranne qualche sbavatura in difesa. Intenso, invece, il palleggio malgrado le condizioni del campo. Ma le note interessanti non passano solo dal macedone. Fiordilino, il “made in Palermo”, convince sempre di più Tedino per la sua manovra essenziale e ieri ha imitato Trajkovski con due gol. Non è un caso che dopo Murawski e l’uscita di Jajalo, la fascia di capitano sia toccata al giovane palermitano. TEDINO FELICE. Ma l’amichevole col Sandonà, squadra di serie D, guidata da Soncin vecchia conoscenza di Tedino, ha presentato anche frammenti della storia amara e bella di Ingegneri, il difensore che l’anno scorso s’infortunò al primo allenamento e che oggi dopo una lunga convalescenza ha fatto il suo esordio. Per Tedino un giorno felice: «Ingegneri è un ragazzo speciale: soffre in silenzio, non è ancora al top della condizione, ma dopo quell’infortunio grave è stato fondamentale ritrovare il campo». Il tecnico è soddisfatto anche della prestazione della squadra e del ritiro: «Sapevo che era un test probante, ma tra l’applicazione, la disponibilità e la collaborazione ho visto soltanto cose positive. Ai giocatori vanno fatti i complimenti per la disponibilità mostrata, di questo ne vado orgoglioso e mi piace dire la verità. Sono contento di Haas, deve solo migliorare nella conoscenza dei compagni come Brignoli. È presto dire che mi abbia convinto. Però mi piace. Credo sia un giocatore molto forte, interpreta il calcio che amo. Due giorni non sono sufficienti per inquadrarne la personalità. Sono però soddisfatto di lui come uomo, oltre che calciatore. Salvi e Mazzotta mi convincono, faranno bene»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.