L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’emergenza in casa Palermo.
Dopo 79 partite di fila (formalmente 78, perché quella di Catania dello scorso anno risulta annullata per l’esclusione dei rossoazzurri), venerdì il Palermo dovrà scoprire com’è giocare senza Brunori. E proprio nel giorno in cui si fa più intensa la ricerca della vittoria, dopo 6 giornate di astinenza, col ko di Genova e 5 pareggi consecutivi. Ma per quanto sia evidente l’importanza del capocannoniere e capitano nello sviluppo offensivo, la nuova dimensione dei rosanero consente di pensare che si possa rimediare anche a un’assenza così pesante. Se nel girone d’andata, Brunori produceva il 50% delle reti totali di squadra, adesso i numeri dicono che non c’è più una dipendenza tanto netta: degli ultimi 7 gol del Palermo solo uno è stata segnato da Brunori, la fenomenale rovesciata di Cittadella. Col maggior spazio trovato da Soleri e il boom di Di Mariano, Corini adesso si appoggia anche ad un modo diverso di trovare la porta. Ed anzi continua a essere insufficiente il contributo in materia del centrocampo, con i soli Segre e Verre entrati nel tabellino dei marcatori.
La gestione del 10. La squadra ha già cominciato a lavorare sulle formule per il match col Modena. Il Palermo ci arriverà in emergenza o quasi, sopratutto in difesa con 3 centrali contemporaneamente indisponibili. Davanti, c’è un margine di dubbio per le condizioni proprio di Di Mariano che da tempo si trascina un’infiammazione al ginocchio che durante la settimana viene “gestita” con sedute personalizzate. Ieri il 10 rosanero non si è allenato sul pallone ma la convinzione è che venerdì ci sarà. Per adesso, la fase tattica prevede Valente a destra con coppia d’attacco Tutino Soleri, e Vido prima alternativa. Ma il momento di forma di Di Mariano spinge a fare di tutto per recuperarlo. Dietro, si insisterà con la formula ibrida che può essere interpretata a 3 o a 4, ma gli uomini sono quelli: Mateju, Nedelcearu e il rientrante Graves, con l’esterno mancino che stavolta di partenza potrebbe essere Masciangelo. Intanto, date le assenze (compresa quella di Broh in forse per problemi ad una caviglia), Corini ha aggregato alla prima squadra 4 ragazzi della brillante Primavera allenata da Di Benedetto, in testa alla classifica del proprio girone: il difensore Galfano, il centrocampista Garofalo, il trequartista Gigante e l’attaccante d’origine finlandese Toivonen.
La squalifica di Corini. Dopo la sospensione per somma di ammonizioni contro la Ternana, Eugenio Corini ha subito una nuova squalifica, addirittura per 2 giornate dopo l’espulsione di Cittadella. L’allenatore non potrà sedere in panchina dunque venerdì col Modena e neppure alla ripresa dopo la sosta, a Parma. Anche se il vice Lanna offre massime garanzie, la società sta valutando di proporre ricorso per far togliere a Corini almeno il secondo turno di stop. La motivazione in verità lascia pochi appigli ma l’intenzione del club è quella di provare.