L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo che a Parma andrà in cerca della svolta con Corini che è pronto a puntare su Stulac.
Buio ma non assoluto. Anche se è stato ininfluente, il gol realizzato da Stulac contro il Catanzaro all’82’ può essere visto in questo momento particolarmente delicato come uno spiraglio di luce. La rete siglata al “Barbera” dal centrocampista sloveno non è servita ai rosanero ad evitare la sconfitta ma, in vista della gara in programma domenica a Parma, è una fiammella che alimenta la speranza di vedere un Palermo vivo.
Una squadra pronta a combattere e che, sulla scia della reazione d’orgoglio mostrata venerdì scorso nel finale dopo l’1-2, vuole a tutti i costi trovare la via d’uscita dal tunnel della crisi. Sarà stata solo una goccia in un oceano di negatività ma il colpo di testa vincente del numero 6 rosanero potrebbe avere effetti positivi visibili, soprattutto sul piano psicologico, domenica al “Tardini”. Del resto, in questo periodo il timoniere Corini ha bisogno nel mare in tempesta di ancore di salvezza a cui aggrapparsi e l’acuto intonato dal 29enne centrocampista sloveno può essere un punto di riferimento. Un episodio da cui ripartire.
E se fosse proprio Stulac l’uomo della svolta? E’ difficile che un solo giocatore possa tirare la squadra fuori dai guai ma è altrettanto vero che il playmaker rosanero ha dimostrato finora in questa stagione di avere un fluido positivo che, se canalizzato nella maniera giusta, può aiutare i compagni e il tecnico. Dopo una stagione condizionata dal lungo infortunio muscolare rimediato nel dicembre 2022 è tornato in questo campionato il vero Stulac. E anche i numeri sono dalla sua parte: tre gol (tutti al “Barbera”) e attuale secondo posto, assieme a Mancuso, nella classifica marcatori rosanero ad una sola lunghezza da Brunori.