L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul mercato del Palermo.
La rivoluzione del Palermo. Rispetto alle prime proiezioni, sulla scia dell’entusiasmo alimentato dalla promozione in Serie B, in questi ultimi giorni è cambiato il vento in termini di strategie e manovre di mercato. C’è aria di novità, che ha sostituito il concetto di continuità con quello di trasformazione. Processo tangibile da circa una settimana presso gli uffici del “Barbera”, cabina di regia del tandem Castagnini-Zavagno, e con determinate caratteristiche: dolce e basato sulla linea verde.
Al netto di alcune eccezioni come il portiere Pigliacelli o il difensore centrale Nedelcearu, sono soprattutto Under gli elementi che formeranno la base su cui verrà impostata la nuova struttura. E l’acquisto di Mladen Devetak è un altro segnale che va in questa direzione. Si tratta di un esterno sinistro classe 1999 nato in Serbia ma con passaporto croato (quindi comunitario e dunque tesserabile dato che in B non si possono prendere giocatori extracomunitari dall’estero) e arriva dal Vojvodina.
Oggi sarà nel capoluogo siciliano e, in attesa di novità sul futuro del trentenne palermitano Crivello legato al Palermo fino al 2024 e per il quale (complice l’ingaggio) non sarà facile trovare una nuova sistemazione, sulla corsia di sua competenza avrà come concorrente un altro giovane e cioè Marco Sala, anche lui classe 1999. L’esterno, che era in uscita dal Sassuolo, è già in città (come si evince, peraltro, da una foto in cui è in barca assieme ad alcuni nuovi compagni che domenica hanno sfruttato la mezza giornata di riposo per godersi a Mondello un po’ di mare) e, al pari di Nedelcearu, arriva con la voglia di rilanciarsi dopo la retrocessione in C con il Crotone della stagione scorsa.