“Il nuovo Palermo a Mirri e Sagramola. Advisor dell’operazione…”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sulla scelta Hera Hora per il nuovo Palermo. E’ finita come ci si aspettava. Il Sindaco Orlando ha spiegato: «Quella di Hera Hora era la migliore proposta, la più convincente e soprattutto in regola con il bando e aveva tutti i requisiti per intraprendere il nuovo corso del Palermo: l’azionato popolare e il coinvolgimento del Consiglio comunale e delle realtà cittadine. Spero possa tornare l’entusiasmo di un tempo anche se la D non è la A». Le prime parole di Dario Mirri sono un messaggio accattivante per la “sua” Palermo: «Il Sindaco e la commissione hanno saputo interpretare i sentimenti di una intera città alla quale ci legherà un filo diretto. Sento la responsabilità di una missione ma prima la gioia di un tifoso. Avremo l’opportunità di scrivere pagine straordinarie. Siamo carichi di entusiasmo. Il 29 luglio depositeremo documentazione e assegni per l’iscrizione. Dopo il 31, illustreremo ai tifosi i dettagli del nostro progetto tecnico, societario e sportivo. Le Aquile sono tornate, forza Palermo. Sempre». Orlando ha fatto riferimento alle garanzie di solidità di Hera Hora che ha un capitale sociale di 15 milioni di euro, il 25% dei quali già versato, sufficiente a garantire le prossime tre stagioni. Advisor dell’operazione Palermo è stata Banca Igea, istituto di credito romano che ha acquisito la Banca de Fucino. Altri candidati? Il Sindaco spiega: «Holding Max (Ferrero, ndc) e Zurich (gli arabi, ndc)? Preferisco non entrare nel merito, qualcuno non presentava la causa sociale e altri non prevedevano l’azionariato. Insomma erano proposte incomplete. Hera Hora è la conferma che la città è cresciuta e trova imprenditori locali pronti a investire. L’alleanza con il gruppo americano ne arricchisce la sostanza. Una proposta che si presenta rassicurante perché il versamento del milione di euro per l’iscrizione è stata onorato con le fotocopie degli assegni circolari già intestati alla FIGC, a conferma che giorno 29 non avremo il patema che qualcuno si dimentichi di versare quanto dovuto come già accaduto, purtroppo, in passato. Una somma consistente che Lega e Federazione hanno giustificato in ragione degli abitanti, della tifoseria e anche della nobiltà calcistica di Palermo che, se mi consentite, è superiore a quella di Foggia». Il Palermo ha suscitato l’attenzione internazionale e di società ben strutturate. Esce di scena in mezzo a tante polemiche Ferrero che parla di ricorso, Colella, titolare del marchio Alcott, deluso dal finale; il fondo arabo non si arrende e minaccia le vie legali. Resta fuori anche Cuore Rosa Nero, l’iniziativa romantica sostenuta da “I Viaggi del Perigeo” di Lucio Messina. Dario Mirri sarà il primo presidente della nuova era, sostenuto dalla Damir, leader dal 1968 nel campo della pubblicità esterna e fondata dal padre Daniele. Ai Mirri si è aggiunto anche Tony Di Piazza, imprenditore immobiliare di origini siciliane e presidente dell’Associazione culturale Italiana del Queens.

 

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Redazione Ilovepalermocalcio